A ormai poco più di due settimane dal lancio ufficiale di iPad 2, si moltiplicano le ipotesi formulate dagli analisti di mercato in merito a come l’utenza potrà accogliere il nuovo dispositivo di Cupertino e alle possibili conseguenze che il tablet avrà sulla concorrenza. L’ultimo a pronunciarsi sulla questione è Mark Moskowitz della J.P. Morgan Research, secondo cui il debutto di iPad 2 metterà in ginocchio i piani dei competitor, in particolare di quelli che hanno programmato la produzione di un gran numero di device.
Secondo Moskowitz, nel peggiore dei casi soltanto 47,9 milioni di tablet verranno venduti nel corso del 2011, a dispetto dei 65,1 milioni che le diverse aziende protagoniste del settore hanno intenzione di realizzare. Se così fosse, la percentuale dei dispositivi rimasti invenduti rischierebbe davvero di mettere in ginocchio i conti delle imprese, soprattutto quelle che si occupano della fornitura di componenti, a partire dai display fino ad arrivare ai processori, senza dimenticare moduli per la connettività, memoria interna ecc.
Insomma, nel loro tentativo di rincorsa ad Apple, i concorrenti avrebbero fatto male i loro conti, peccando forse di ottimismo nell’approcciare un mercato che tra poco accoglierà la seconda generazione del prodotto che proprio lo scorso anno segnò la nascita del segmento tablet. Tralasciando Motorola Xoom e HP TouchPad, per i quali non è ancora stato confermato un prezzo definitivo, per tutti gli altri protagonisti della categoria il rapporto qualità-prezzo (o meglio, funzionalità, design, hardware-prezzo) non regge il confronto con iPad 2, in considerazione dei passi in avanti effettuati da Cupertino.
Anche in termini di market share Apple non dovrebbe temere la concorrenza: J.P. Morgan parla di un incremento delle vendite pari al 100% rispetto al 2010, con un 68% del mercato fagocitato dalla nuova tavoletta della mela morsicata.