Avete mai sentito parlare del JPEG 2000? Questo formato di file è la naturale evoluzione del JPEG ma purtroppo non ha avuto la fortuna che avrebbe meritato infatti viene usato pochissimo nonostante offra una soluzione decisamente migliore.
Rispetto al semplice JPG ha una caratteristica molto interessante e cioè ci permette di scegliere tra la compressione con perdita di informazione (lossy) e quella senza perdita (lossless), che lo rende vicino al Tiff.
Questo formato presenta qualità visive migliori ed una gamma tonale molto più ampia e si possono inserire all’interno del file dati quali la proprietà intellettuali e il copyright.
Il JPEG 2000 potrebbe essere un’ottima risorsa per i fotografi il problema è che non è mai decollato, ai tempi del lancio richiedeva computer troppo potenti (per l’epoca) e quindi i file non giravano bene. Poi c’è da dire che la condivisione per essere funzionale non deve avere limiti e intoppi, avere le foto in file che non si possono leggere in tutti i dispositivi è un problema non indifferente. I JPEG 2000 non vengono letti con tutti i programmi e i visualizzatori di immagini sul web e quindi il suo destino è sempre stato segnato. Nonostante tutti i vantaggi gli si è sempre preferito il JPEG e, nel caso di risoluzioni più importanti, il TIFF.
Il formato JPEG 2000 è appeso ad un filo ma chissà che non venga preso di nuovo in considerazione dai grandi produttori, in fondo al giorno d’oggi basta poco per far decollare, soprattutto se a mettersi in prima linea sono i marchi leader del settore.
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