Domani 30 marzo, dalle 13, il fondatore di WikiLeaks Julian Assange risponderà in diretta per circa un’ora alle domande di tutti i lettori italiani tramite una diretta streaming organizzata dal sito dell’Espresso.
L’iniziativa non nasce per caso, è frutto della collaborazione tra il settimanale del gruppo De Benedetti e Wikileaks, che ha portato le scorse settimane alla pubblicazione di documenti inediti del cablegate riguardanti i rapporti fra Washington e il governo italiano, spesso idilliaci sul piano formale ma che sembra nascondano un giudizio piuttosto negativo da parte della Casa Bianca.
Ora, dal database a disposizione dei lettori sul sito del giornale, si passa alla videoconferenza. Il funzionamento sarà quello già visto in occasioni simili: una volta collegato Assange sceglierà le domande alle quali rispondere, e lo farà in inglese.
Dunque già ora si può inviare la propria domanda aspettando di seguire la diretta. La traduzione in italiano di tutta l’intervista verrà pubblicata sul sito il giorno dopo.
Con questa esclusiva il settimanale rafforza la sua posizione nei confronti di Julian Assange, personaggio pieno di contraddizioni ma certamente legato a uno dei fenomeni più interessanti del Web nel 2010.