Portandosi avanti con i tempi, affrontando coraggiosamente l’avventura di una nuova filosofia nella presentazione dei risultati di ricerca e pagando con inevitabili difetti congeniti, ecco spuntare anche in Italia il metamotore KartOO.
La peculiarità del motore di ricerca francese, precedentemente attivo in Germania, Gran Bretagna e Spagna, è la presentazione grafica dei risultati delle ricerche effettuate. Invece del classico elenco testuale, infatti, KartOO presenta i risultati in una metafora di pianeti uniti tra di loro con orbite che rappresentano i link. La ricerca diventa così un’avventura, un vero e proprio viaggio tra le parole chiave e sfruttando la dimensione dei pianeti, proporzionale all’inerenza che hanno con il topic ricercato.
KartOO è disponibile anche in versione Flash e la diversità di forma nell’esposizione dei risultati non va confusa con un semplice vezzo grafico: KartOO rivoluziona alle basi la filosofia dei motori trasformando la presentazione lineare in un viaggio tridimensionale, rendendo l’ipertesto un vero e proprio oggetto visualizzabile, un mondo fatto in informazioni.
Concettualmente il metamotore si configura dunque come un vero e proprio passo pioneristico verso il futuro. Tecnicamente dovrà dimostrare le sue qualità anche a livello di contenuto, campo sul quale si gioca la battaglia dei motori attualmente esistenti.