Freenet AG, operatore tedesco nel settore della telefonia mobile e Internet, ha dichiarato profitti per il primo trimestre dell’anno nettamente negativi: gli utili sono infatti calati del 75% rispetto allo scorso anno.
KDDI, invece, è la seconda compagnia giapponese operante nel settore della telefonia mobile e nei giorni scorsi ha annunciato, per voce del suo chief financial officer, Satoshi Nagao, che forse, per la prima volta nella sua storia, la società si troverà a fronteggiare dei numeri negativi relativi all’entità complessiva della propria clientela.
Gli utili della tedesca sono precipitati a 12,3 milioni di euro, dai 49,9 milioni di euro dello stesso periodo di un anno fa. La compagnia tedesca ha inoltre di gran lunga fallito il raggiungimento degli obiettivi proposti dagli analisti, che stimavano ricavi trimestrali per 21,6 milioni di euro.
I ricavi da vendite sono invece calate leggermente, scendendo a quota 442,3 milioni di euro rispetto ai 452,4 milioni di euro di un anno fa e contro i 453,8 milioni di euro degli osservatori di mercato.
La Borsa ha pertanto reagito negativamente, considerando come peggiori delle attese tutte le principali determinanti dei risultati trimestrali della compagine societaria.
Discorso diverso invece per la Giapponese, in questo caso l’elemento sarebbe una vera e propria novità per KDDI, che da quando è stata fondata, nell’Ottobre del 2000, non ha mai avuto un decremento nel numero dei propri clienti.
Nagao ha tuttavia rassicurato gli investitori, sostenendo che un evento simile non dovrebbe ricapitare nel prossimo futuro e che l’impatto sui profitti della società sarà molto basso. Tuttavia le dichiarazioni di Nagao non hanno evitato alle azioni di KDDI di subire un brusco calo: nella giornata dell’annuncio i titoli di KDDI quotati alla Borsa di Tokyo hanno perso il 3,2%.