Guerrilla Games ha svelato, per bocca di Steven Ter Heide, alcuni progetti per Killzone 3. A parlarne nel dettaglio è il sito VG247, secondo il quale la casa ha ammesso che nel nuovo titolo si cercherà di risolvere alcuni problemi riscontrati in Killzone 2.
Tali problemi, lamentati dai fan, avrebbero a che fare con la mancanza di varietà, il lag del controller e la trama stessa del gioco.
La varietà, ha spiegato Ter Heide, è qualcosa di difficile da definire, ma molti avrebbero risentito della carenza di ambienti diversi da quelli urbani, specialmente nella prima parte del gioco.
Di conseguenza, lo staff promette di inserire una maggior differenziazione in termini di ambienti, conducendo i personaggi in giro per il pianeta “da giungle aliene alle pianure ghiacciate già viste, e nello spazio, in deserti nucleari” e così via.
Quanto ai problemi relativi al controller, si sarebbe trattato di una difficoltà tecnica dovuta al fatto che lo studio fosse troppo abituato a una certa configurazione di pulsanti, nel corso dei tre anni di sviluppo, e al fatto che mancassero dati obiettivi per rendersi conto di simili bug.
Per finire, in Killzone 3 gli autori si concentreranno in modo particolare sulla cultura Helghast, mostrando le cose da tale prospettiva e rivelando ai giocatori una storia che dovrebbe spiegare parecchi elementi del background.
La scelta giungerebbe in risposta alle richieste di molti giocatori, interessati a scoprire qualcosa di più sugli Helghast: saranno pertanto inserite cutscene dal loro punto di vista e verranno aggiunte spiegazioni su quanto avviene nel mondo.