Kim Dotcom, il fondatore di Megaupload è uscito di prigione dietro cauzione. Dopo il clamoroso arresto in Nuova Zelanda per lui e per il suo staff, nonostante numerose richieste di scarcerazione, i giudici Neozelandesi avevano sempre negato la libertà su cauzione, concessa invece ai suoi collaborazioni, per il rischio che Kim Dotcom (nome reale Kim Schmitz) tentasse la fuga o che tentasse di inquinare le prove a suo carico. Ma oggi le cose sono diverse, le autorità hanno sequestrato tutti i beni del fondatore di Megupload e i suoi conti correnti sono stati congelati.
Viste tutte queste limitazioni a carico di Kim Dotcom, la North Sore District Court ha deciso di concedergli la libertà su cauzione in quanto a oggi il rischio di fuga è quasi zero. Che succederà adesso?
Kim Dotcom potrà tornare a casa ma non potrà allontanarsi dalla sua abitazione oltre un raggio di 80Km. Inoltre gli sarà vietato ogni accesso a internet e sarà tenuto sempre sotto controllo.Infine tutti i suoi passaporti sono stati sequestrati.
Ma questa breve pausa dai guai giudiziari per il fondatore di Megaupload durerà molto poco.
A marzo infatti scatterà il processo a suo carico la cui prima udienza sarà tenuta in videoconferenza. I giudici neozelandesi dovranno decidere se accettare la richiesta degli Stati Uniti dell’estradizione di Kim Dotcom sul suolo americano dove l’aspetterebbe un lungo e complesso processo per le accuse di violazioni di copyright, riciclaggio e racket internazionale.