Kim Dotcom potrebbe fare un salto carpiato dal mondo della pirateria al mondo dell’industria musicale, cambiando improvvisamente fronte in una guerra che lo vede nel mirino delle autorità di mezzo mondo. Colui il quale è oggi agli arresti domiciliari in qualità di fondatore dell’impero Megaupload, starebbe infatti registrando un album musicale e le autorità gli avrebbero concesso il tempo e le autorizzazioni necessarie per terminare il lavoro iniziato prima del raid presso la sua abitazione.
Dopo l’arresto, per Kim Dotcom erano scattate le manette: proprietà congelate, portato dietro le sbarre e privato di Internet, il proprietario di Megaupload si è trovato sotto la minaccia dell’estradizione e con l’impossibilità di difendersi. Le pressioni dei legali prima e le ammissioni di colpa di autorità non del tutto limpide nell’esecuzione dell’ordine di cattura hanno però sciolto i rigidi controlli attorno all’imputato il quale può ora muovere i suoi 120 Kg con maggior libertà.
Scongelata una parte dei beni di proprietà, a Kim Dotcom è stata data la possibilità di difendersi in tribunale. I suoi compagni di avventura Mathias Ortmann, Bram van der Kolk e Finn Batato possono ora recarsi a casa Dotcom per organizzare la strategia difensiva per 6 ore a settimana. Kim Dotcom può inoltre recarsi in piscina per alcune cure. Ma soprattutto è stata autorizzata una doppia uscita ogni settimana presso gli studi di registrazione per completare un album iniziato da tempo.
TorrentFreak assicura della qualità del prodotto in lavorazione. Sicuramente la curiosità per l’album potrebbe garantire una buona pubblicità a Kim Dotcom, il quale potrebbe presto lanciare sul mercato il proprio primo singolo con una certezza nuova rispetto al passato: nessuno potrà caricare in anteprima i pezzi su Megaupload.
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