Amazon Kindle Fire, dispositivo commercializzato negli Stati Uniti dal colosso degli store online, ha fatto il suo debutto oltreoceano da meno di due settimane, ma già si parla di un vero e proprio fenomeno in grado di fagocitare una fetta importante del mercato tablet. Le più recenti stime parlano del 15% nel corso del 2012, con un volume di unità distribuite pari a 12 milioni.
È questa la previsione dell’analista Mark Mahaney, secondo cui il prodotto targato Amazon verrà dunque ripagato dai consumatori per la sua politica dei prezzi aggressiva (il Kindle Fire è in vendita a 199 dollari) e per l’ampia proposta di contenuti multimediali distribuiti mediante le piattaforme dell’azienda.
[nggallery id=2495 template=inside]
Ma non è tutto, perché la società avrebbe già fissato gli step successivi, in modo da penetrare ulteriormente all’interno di un settore fino ad oggi quasi monopolizzato dall’iPad di casa Apple. Oltre all’ipotesi di lanciare una versione con display più ampio, già discussa nelle settimane passate, Amazon intende garantire al Kindle Fire una longevità almeno biennale. Pianificato infatti un taglio dei prezzi nel 2013, che porterà così l’esborso economico richiesto per l’acquisto a soli 179 dollari.
Una mossa che dovrebbe garantire un’ulteriore spinta alle vendite, per raggiungere il traguardo dei 20 milioni di tablet distribuiti proprio entro quell’anno. La discesa in campo del dispositivo, c’è da aspettarselo, verrà seguita dall’esordio di altri dispositivi con caratteristiche e funzionalità simili, proposti a un prezzo altrettanto invitante. Uno su tutti il Barnes & Noble Nook Tablet, a 249 dollari.