Pensate a un eBook, il testo virtuale che riproduce la sensazione visiva di un vero libro, e togliete tutto il resto. Sì, anche il dispositivo per leggerlo. Il progetto a cui sta lavorando Amazon, creatore di Kindle, ha grandi potenzialità e si iscrive perfettamente nel Web 2.0, dove conta il cloud e non l’hardware: un Kindle… senza Kindle.
Si chiama Kindle for Web ed è in fase di lancio di prova. Lo strumento consente agli acquirenti di libri digitali di leggere gli estratti degli eBook sul Web, con la possibilità anche di incorporarli sul proprio blog o altri siti incollando il codice come facciamo con le clip di YouTube.
Con la classica funzione “embed” appare un pulsante sulla pagine del libro che dice “Leggi il primo capitolo gratis”, cliccando si visualizza il primo capitolo del libro sulla pagina. Si possono condividere i link agli eBook anche per email, su Facebook e Twitter.
Ovviamente l’aspetto più geniale di questa funzione, al di là degli ulteriori sviluppi, è che importa i libri direttamente nel browser senza la necessità di scaricare software e installare applicazioni su un computer o un tablet.
Molte funzionalità del Kindle sono presenti anche nella versione browser, dalla modifica della dimensione dei caratteri e spazi di linea, alla regolazione del colore di fondo del libro. La pagina Web dimostrativa permette di leggere gli assaggi dei libri di Karen McQuestion e John Miller.
Perché un esperimento del genere? A cosa punta Amazon? Sicuramente conta la massima copertura di tutti gli strumenti per il produttore dell’eBook reader, così come la concorrenza con iPad, che ha una vocazione Web molto spinta, deve aver convinto a non rinunciare a Internet puntando sul browser e sulla condivisione nei social network anche come strategia di marketing.
Lo dichiara apertamente la stessa Amazon, che considera i capitoli omaggio come una forma di attrattiva per i consumatori e anche per coloro che incorporano questi samples nei loro blog, dato che permette di partecipare a un programma di affiliazione che garantisce un guadagno per ogni acquisto sulla libreria online.
Questi dispositivi e il formato dell’eBook stanno convincendo tutti (giornalisti, scuole, centri di ricerca, editori) che l’abitudine alla lettura dei cittadini potrebbe trarne giovamento. Intanto, giustamente, le aziende stesse e gli editori pensano a come trarre il loro.
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