Kindle, fin dal suo esordio, ha calamitato grandi attenzioni: concept innovativo, potenziale rivoluzionario, design grossolano, il tutto in un mix attorniato da un alone di mistero tale per cui solo la legge del mercato avrebbe potuto dare un giudizio (se non definitivo, quantomeno indicativo) sul reale impatto dell’ebook Amazon. Quando un nuovo Kindle si affaccia cercando spazio, ecco da TechCrunch giungere le prime indicazioni di vendita sul primo modello.
Sarebbero 240 mila gli Amazon Kindle immessi sul mercato a partire da novembre. Considerato un prezzo variabile tra 400 dollari (il prezzo iniziale del dispositivo) e 360 dollari (il prezzo attuale), si raggiunge un mercato da circa 90 milioni di dollari. Infine, se si valuta una cifra minima di vendite aggiuntive in quanto a contenuti, è facile ipotizzare un mercato complessivo da oltre 100 milioni di dollari in pochi mesi. Niente di esaltante, ma niente di negativo: Kindle ha mantenuto le promesse superando le stime di vendita della vigilia, il tutto in un contesto non certo semplice da interpretare.
Ma non finisce qui: con il nuovo Kindle alle porte (oltre 100 mila unità già pronte ad arrivare sul mercato), Amazon spera di fare il botto contando di vendere tra 500 e 750 mila altri player entro la prossima annata. Se la stima Stifel, Nicolaus & Co. fosse confermata, ogni lettore porterebbe 120/150 dollari di spesa procapite in contenuti e il business Kindle potrebbe in breve salire a oltre 1 miliardo di dollari.
Le speranze Amazon sono nella possibilità di creare per gli ebook un brand in grado di mimare il successo dell’iPod nel mondo della riproduzione musicale. Amazon ha investito in modo consistente in questa idea e le incoraggianti prospettive dei primi risultati premiano la bontà delle scelte effettuate. Il nuovo Kindle dovrà fare un ulteriore passo avanti. Ma la strada è ancora lunga, e non mancheranno gli ostacoli.