Amazon ha abituato tutti all’assenza di dati ufficiali in merito alle vendite di Kindle, l’e-reader che ha dato il via alla transizione dal cartaceo al digitale nel mondo dei libri. Di tanto in tanto, però, esperti analisti di mercato provano a fornire una stima più o meno precisa del numero di Kindle venduti. Tra questi, Bloomberg ha comunicato proprio in queste ore che il dispositivo di Amazon è pronto a superare quota 8 milioni di pezzi venduti entro la fine del 2010.
La voce giunge da due persone che hanno preferito restare anonime, apparentemente vicine al colosso dell’e-commerce e quindi ipoteticamente affidabili. Le precedenti stime fornite dagli addetti ai lavori parlavano di circa 5 milioni di unità previste per il 2010: se i dati forniti da Bloomberg dovessero rivelarsi veritieri l’incremento rispetto alle più floride previsioni sarebbe di oltre il 50%. Rispetto al 2009, poi, le vendite sarebbero più che triplicate: lo scorso anno il Kindle ha fatto registrare circa 2 milioni e mezzo di pezzi venduti, a dimostrazione del tasso di crescita esponenziale che l’e-reader di Amazon ha avuto nell’anno in corso.
La diffusione del Kindle sembra dunque non aver risentito molto dell’arrivo dell’iPad di Apple. I due dispositivi hanno difatti obiettivi chiaramente diversi, nonostante le funzionalità presenti sul Kindle siano replicabili sulla tavoletta della Mela, anche se ad un prezzo sensibilmente maggiore. Forse proprio il costo accessibile (139$ per la versione WiFi, 189$ per quella WiFi+3G) è stato uno dei punti di forza del prodotto targato Amazon, che ha fatto da traino anche al mondo degli e-book: le ultime stime parlano addirittura di un giro d’affari pari ad 1 miliardo di dollari nel 2010 per i libri in formato digitale.
Nemmeno la concorrenza di altre aziende operanti nel settore, quali ad esempio Sony o Barnes & Noble, è riuscita a scalfire il dominio del gigante del commercio online nel mondo dei lettori digitali. Dal 2007, anno di debutto del Kindle sul mercato, i passi compiuti sono diversi e hanno portato il dispositivo a scalare rapidamente la montagna sulla cui cima campeggia ora una bandiera a chiare tinte Amazon. Una bandiera che difficilmente verrà sostituita da un’altra nel breve tempo, ma che anzi potrebbe essere spostata ancora più in sù nel 2011: se la tendenza positiva dovesse continuare sugli stessi ritmi avuti nel 2010, infatti, il prossimo potrebbe essere un anno ancora migliore per il lettore digitale che, nelle ambizioni di Amazon, voleva diventare l’iPod dell’editoria.
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