Il nuovo aggiornamento su Xbox 360 non ha portato solo una completa rivisitazione estetica della dashboard, ma anche una totale integrazione della stessa con i comandi vocali e gestuali attraverso la periferica Kinect.
In sostanza non vi è più una divisione tra i comandi standard del controller e quelli gestuali (o vocali) di Kinect come avveniva nella precedente interfaccia: ora è tutto integrato alla perfezione in un unico ambiente, il cui stile Metro pare sia studiato di proposito per funzionare con un sistema di controllo che va oltre i canoni che definiscono la TV che tutti conosciamo.
Mettendo da parte i comandi gestuali, che comunque si assicura funzionano davvero alla perfezione pur presentando i difetti di gioventù del Kinect – si veda ad esempio la necessità di dover mantenere la mano ferma per qualche secondo su di un elemento per selezionarlo -, quelli vocali si sono rivelati più efficaci e funzionali del previsto, facendosi preferire per certi verso persino a quelli tradizionali.
Si immagini, in una ipotetica TV del futuro, di aver dimenticato il telecomando sul tavolino quando ormai ci si è sistemati comodi sul divano. Per fortuna basta impartire un comando vocale per compiere le azioni desiderate in un batter d’occhio. E così funziona Kinect con la nuova dashboard.
Richiamata l’attenzione della console con la parola “Xbox”, basta poi indicare l’elemento da voler visualizzare (ad esempio la categoria “Giochi”) per essere subito indirizzati all’apposito menù. Da segnalare che non sarà sempre necessario dover precedere al comando desiderato la parola “Xbox”, garantendo quindi una buona continuità di comandi, “smentendo” quindi persino lo spot TV mandato in onda in questi giorni da Microsoft per promuovere le novità in arrivo.
Funziona, e funziona bene. Persino testando diverse intonazioni di voce non sono stati riscontrati problemi e Kinect ha sempre restituito l’elemento desiderato. Anche qui c’è qualche limite, dovuto però alla temporanea mancanza dell’integrazione con Bing.
A differenza della versione americana, non è possibile infatti sfruttare i comandi vocali per cercare elementi specifici nominando esattamente il gioco o il film che si vuole visualizzare, ma sarà questa una funzione inserita probabilmente nelle prossime settimane.
Antipasto del futuro? Probabilmente sì. O almeno è questo il futuro della televisione così come immaginato dal team Microsoft.