Kinect per Xbox One, una sfida per Microsoft

Microsoft spiega quali sono stati i problemi incontrati durante lo sviluppo del nuovo Kinect e quali le soluzioni adottate per risolverli in poco tempo.
Kinect per Xbox One, una sfida per Microsoft
Microsoft spiega quali sono stati i problemi incontrati durante lo sviluppo del nuovo Kinect e quali le soluzioni adottate per risolverli in poco tempo.

Kinect per Xbox One è stato profondamente rinnovato rispetto al modello precedente ma, per ottenere questo risultato, il team di ricerca Microsoft e il suo partner hardware (Architecture and Silicon Management) hanno dovuto superare diversi ostacoli durante la fase di sviluppo. Riuscire infatti a migliorare la periferica, incrementando la precisione nella rilevazione degli oggetti senza sacrificare le prestazioni, non è stato un compito facile. Gli utenti troveranno il nuovo Kinect all’interno della confezione della console, in vendita dal 22 novembre a 499 euro.

La prima sfida da superare è stata l’integrazione di una telecamera time-to-flight. Con “tempo di volo” viene indicato il tempo impiegato dal segnale emesso dalla telecamera a raggiungere un oggetto e a tornare indietro. Dalla misura di questo tempo, Kinect ottiene la distanza tra la telecamera e gli oggetti inquadrati. Si parla di velocità della luce, quindi la precisione è di 1/10.000.000.000 di secondo.

La misura della profondità, necessaria per determinare la forma degli oggetti, con una telecamera ad alta risoluzione e ampio angolo visivo rende difficoltosa la cattura di oggetti piccoli (come le dita), in quanto possono scomparire nello sfondo della scena, a causa del motion blur. I ricercatori Microsoft hanno trovato la soluzione utilizzando complessi algoritmi software di computer vision, signal processing e machine learning.

La telecamera time-to-flight del nuovo Kinect possiede un otturatore con una velocità di 14 millisecondi (49 in meno del Kinect originario), mentre la Xbox One può elaborare 6,5 milioni di pixel al secondo, ma la sua potenza è quasi tutta riservata al gioco, all’audio, al tracciamento dello scheletro e al riconoscimento facciale. Separare gli oggetti in primo piano dallo sfondo e ridurre al minimo il motion blur si è rivelato quindi un complesso problema computazionale.

Un’altra interessante funzionalità di Kinect è la capacità di riconoscere le persone (fino a sei contemporaneamente), tracciare il corpo e rilevare la posizione delle mani fino a quattro metri di distanza in una stanza completamente buia, grazie al sensore ad infrarossi. Le conoscenze interdisciplinari del team di Microsoft Research hanno permesso di trovare la soluzione migliore che coniuga prestazioni e precisione. L’utente può interagire con la Xbox One solo con le mani, in qualsiasi condizione di illuminazione.

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