La cessione di Klout sarebbe ormai vicina. Sebbene l’affare non sia ancora chiuso a titolo definitivo, Recode ne preannuncia il passaggio di mano anticipando quello che dovrebbe essere un vicino annuncio ufficiale.
Il passaggio di mano sarebbe avvenuto per una cifra attorno ai 100 milioni di dollari. L’acquirente è la Lithium Technologies, gruppo attivo nella produzione di “social customer services”. La Lithium, in pratica, fornisce alle aziende servizi di assistenza clienti tramite social media, il che depone a favore di Klout: avere a disposizione i dati che Klout raccoglie circa gli utenti iscritti, infatti, consente alle aziende di avere a priori una importante scheda relativa alle persone contattate: l’attività sui social media, la loro influenza, gli ambiti d’interesse e altro ancora. Un’operazione di sicuro interesse per ambo le parti, insomma, per la quale si attende soltanto la conferma ufficiale che potrebbe arrivare già nelle prossime ore.
Klout è stato tanto al centro dell’interesse degli internauti, quanto al centro delle loro critiche e della loro vanità. Il valore che Klout attribuisce a ognuno è infatti una sorta di unità di misura dell’influenza che si ha online, il che ha stuzzicato la vanità di molti in passato portando a vere attività dedicate per alzare il proprio valore e cercare così visibilità. La cessione sembra poter essere ora una via d’uscita importante per un gruppo come Klout che, nonostante 40 milioni di dollari già raccolti per finanziare le proprie attività, ancora non aveva trovato una valida meccanica di monetizzazione. E senza business model, si sa, la strada è breve.
La Lithium Technologies potrebbe avere sicuro interesse a continuare a sviluppare Klout, i suoi valori di misurazione e il suo database di clienti. Sebbene la vanità derivante dalla misurazione dell’influenza online possa continuare a essere il motore per le iscrizioni al sito, le finalità ultime potrebbero cambiare e l’operazione potrebbe regalare finalmente uno scopo a Klout.