Quando Kno si è fatto conoscere nel 2010, l’obiettivo dichiarato era quello di sviluppare un tablet (possibilmente con doppia facciata) che consentisse di studiare sullo schermo touchscreen così come lo si fa da secoli sulle pagine cartacee. L’obiettivo era però troppo ambizioso fin da subito, così il gruppo ha deciso ad inizio 2011 di abbandonare la parte più complessa del progetto: venduta la divisione hardware del gruppo, Kno ha concentrato le proprie risorse sul software. Ne scaturisce la dimensione nuova di Kno sotto le vesti di applicazione per iPad, disponibile su App Store a titolo gratuito.
La mission aziendale che la start-up si è imposta fin dal principio è quella della conquista della dimensione digitale dello studio. Da più parti si guarda infatti all’educational come alla prossima grande occasione per tablet ed ebook, mentre al tempo stesso si guarda a tablet ed ebook come alla prossima grande occasione del mondo educational. L’istruzione, infatti, è radicalmente cambiata negli ultimi secoli ma, al tempo stesso, ha continuato a gravitare attorno a lavagne, matite e libri cartacei. Le nuove tecnologie potrebbero consentire ora al mondo della formazione di fare importanti passi avanti, ma a tal fine mancano ancora le soluzioni giuste in grado di moltiplicare le opportunità a disposizione degli studenti.
Kno è una prima risposta a questa mancanza. L’applicazione si ripromette di ridefinire l’esperienza di studio partendo da quella originale (con appunti e sottolineature a completamento della lettura), ma aggiungendovi l’interattività e la multimedialità che tablet e Internet consentono. Il primo passo viene inoltre mosso su App Store, il marketplace più importante al momento disponibile, offrendo così a Kno immediatamente il grande palcoscenico.
A completamento dell’applicazione v’è inoltre un marketplace che, ad oggi, contiene decine di migliaia di volumi di ogni prezzo, argomento e caratura. I libri possono essere acquistati o noleggiati, in quest’ultimo caso potendo accedere a particolari sconti per un utilizzo a tempo del volume digitale.
L’applicazione è distribuita a titolo gratuito. Al momento l’Italiano non figura tra le lingue contemplate dal progetto, il quale apre però già ad un pubblico estremamente ampio grazie alla copertura degli idiomi inglese, basco, cinese, olandese, francese, tedesco, giapponese, coreano e vietnamita.
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