Kodak, dopo l’invenzione dello standard Bayer Pattern sviluppato nel 1976 (che ha permesso di uniformare il digitale), stupisce ancora e propone una nuova tecnologia che renderà superfluo l’utilizzo del flash.
Attraverso un comunicato stampa Chris McNiffe, general manager della Kodak, fa sapere che è stato realizzato un nuovo sensore sensibile (quasi) quanto l’occhio umano e che quindi non ha bisogno di flash.
Tutto questo con notevole risparmio di energia e senza riflessi nelle foto che spesso risultano molto diverse da quello che l’occhio percepiva al momento dello scatto.
Il nuovo sensore che esce dai laboratori della kodak dopo 5 anni di sperimentazione è costato svariati milioni di dollari ma McNiffe è convinto che una volta lanciato sul mercato tutti i maggiori produttori si affiancheranno a questa nuova tecnologia (come è già avvenuto con lo standard creato nel 1976) e che quindi, grazie alla vendita dei sensori, ci sarà un ritorno economico che compenserà la spesa.
Il funzionamento non è semplicissimo e si potrebbe capire solo conoscendo il funzionamento del Bayer Pattern, ma proviamo ugualmente a spiegarlo: quando si scatta una foto e quindi si apre l’obiettivo, un’immagine viene proiettata sul sensore che trasforma la stessa immagine in un segnale elettrico RGB (Red – Green – Blue), questa viene depositata su una parte dei pixel a disposizione e i rimanenti (pixel) sono in grado di percepire tutti i colori (questa in corsivo è la sostanziale differenza).
Questo meccanismo dovrebbe rendere obsoleto il flash che ci ha permesso di immortalare molti ricordi in condizioni di luce pessima. Speriamo bene…