Kodak potrà mettere all’asta i suoi brevetti per ricavare quel denaro con cui cercare di uscire dalla bancarotta. Il giudice del tribunale che segue la procedura di amministrazione controllata dell’azienda ha stabilito che le proprietà intellettuali relative alle tecnologie di imaging appartengono alla società di Rochester (New York). Respinte dunque le richieste di Apple che sosteneva di essere proprietaria di alcuni brevetti.
Circa un mese fa, Kodak aveva pianificato la vendita di circa 1.100 brevetti, ma Apple e FlashPoint Technologies si erano opposti, asserendo di possedere dei diritti su tecnologie coperte da alcune proprietà intellettuali. Il tribunale ha dato invece ragione all’azienda statunitense che, ora, potrà mettere all’asta circa 700 brevetti relativi all’acquisizione, elaborazione e trasmissione delle immagini, e 400 brevetti legati all’analisi delle immagini, manipolazione, tagging e servizi network-based.
I soggetti interessati all’acquisizione dei brevetti potranno inviare la loro offerta a Kodak che, come indicato in un precedente comunicato, bandirà un’asta all’inizio di agosto e annuncerà i vincitori entro il giorno 13 dello stesso mese. Dalle royalty incassate grazie ai 1.100 brevetti del Digital Capture Portfolio e del KISS (Kodak Imaging Systems and Services) Portfolio, Kodak ha ricavato oltre 3 miliardi di dollari da 2001 a oggi.
Anche se la disputa legale con Apple e FlashPoint Technologies non sarà risolta prima dell’inizio dell’asta, Kodak sarà comunque libera di vendere i suoi brevetti al miglior offerente. Le tecnologie dell’azienda statunitense sono integrate nei dispositivi di numerosi produttori, tra cui Samsung, LG, Motorola e Nokia, mentre sono attualmente in corso contenziosi legali con Apple, HTC e RIM.