Si chiama Innovative Autonomous Haulage Vehicle ed è l’ennesima dimostrazione di come le potenzialità della guida autonoma vadano ben oltre i confini del trasporto urbano o della movimentazione delle merci su mezzi pesanti. È un veicolo da cantiere, più precisamente destinato ai siti di estrazione, progettato da Komatsu e presentato in occasione della fiera MINExpo International 2016 di Las Vegas.
Manca la cabina, dunque non è previsto il controllo da parte di un guidatore in carne ed ossa. Il principale punto di forza, secondo il produttore, è costituito dalla capacità di distribuire autonomamente il peso del carico sulle quattro ruote e di effettuare le manovre in maniera intelligente (eliminando la necessità dell’inversione “a K” in spazi stretti), risparmiando tempo e carburante, di conseguenza aumentando la produttività. Si tratta di un mezzo dal design simmetrico, dunque in grado di spostarsi in entrambe le direzioni senza difficoltà, non dovendo ricorrere a manovre complesse e talvolta pericolose.
Il sistema di bordo che si occupa degli spostamenti è inoltre in grado di gestire al meglio qualsiasi tipo di fondo, anche in condizioni meteo non favorevoli, regolando la trazione in maniera intelligente. Il gruppo giapponese prevede di portare il macchinario sul mercato in un futuro non troppo lontano. Di seguito un video che ne mostra il funzionamento.
Un mezzo di questo tipo, mosso da un motore con potenza pari a 2.700 cavalli, può raggiungere una velocità massima pari a 64 Km/h e trasportare fino a 230 tonnellate. È lungo 15 metri e largo 8,5 metri. Verrà impiegato nei siti di estrazione dei materiali. Alcune soluzioni simili sono già state lanciate sul mercato negli anni scorsi, riscuotendo un particolare interesse in Cile e Australia. Komatsu non ha reso noto l’entità dell’investimento economico che le aziende interessate dovranno affrontare per procedere all’acquisto.