Tutti gli iPhone che Apple lancerà nel 2020 saranno 5G. È quanto rende noto Ming-Chi Kuo, uno degli analisti più affidabili sul conto della mela morsicata, in una recente nota consegnata agli sviluppatori. La società di Cupertino, infatti, sta pensando di rendere compatibile con questo standard di trasmissione anche il modello più economico della linea, forse per recuperare tempo rispetto ai competitor.
Come già noto, Apple da qualche tempo propone ben tre smartphone per i suoi lanci annuali: i due flagship, come nel caso di iPhone XS e iPhone XS Max, e un modello dalle prestazioni leggermente inferiori e dalla scocca colorata, come iPhone XR. La società ripeterà quasi certamente l’esperimento con i device in arrivo a settembre e, a quanto pare, sarà pronta a mantenere questa configurazione anche nel 2020. Secondo quanto riferito da Ming-Chi Kuo, tuttavia, il prossimo anno ogni modello potrà approfittare della piena compatibilità con le reti 5G.
Dalla nota dell’analista, si evince come la strategia di Apple potrebbe essere connessa alla sempre maggiore presa della concorrenza Android. I competitor stanno già lanciando ora sul mercato le loro proposte 5G e, per il 2020, Kuo prevede l’apparizione nei negozi di numerosi device compatibili nella fascia di prezzo tra i 249 e i 349 dollari. Considerando come il gruppo di Cupertino non potrà presentare i propri modelli 5G prima dell’autunno del prossimo anno, arrivando pertanto in ritardo rispetto ai rivali, offrire un successore di iPhone XR unicamente LTE potrebbe essere tutto fuorché vantaggioso. Tra questo modello e i flagship, però, vi potrebbero essere delle differenze in termini di frequenze supportate, a seconda del Paese di approdo.
Come già ampiamente noto, la scorsa primavera Apple ha stretto un nuovo accordo con Qualcomm per la fornitura di modem 5G, una partnership che durerà sei anni con la possibilità di rinnovo per altri due. Nel frattempo, la società californiana ha acquisito la divisione modem di Intel, per cominciare la produzione in-house dei propri chip di rete.