La diffusione della larga banda è una delle prossime frontiere
della rete Internet. Connessioni veloci e always-on (ossia sempre allacciate
alla rete), come la più diffusa connessione ADSL italiana, permettono una
fruizione diversa dei servizi Internet e aumentano il tempo speso online
dagli utenti.
Se immaginiamo una nuova trasformazione della rete Internet e il
suo passaggio a medium di massa, non possiamo che guardare alla banda larga
come l’applicazione che consentirà tale percorso.
Banda larga non è solamente velocità maggiore di scaricamento dati,
ma coinvolge direttamente tutta la modalità di navigazione, facendo aumentare
il tempo speso dall’utente e il suo utilizzo di servizi, dall’e-banking,
all’e-commerce all’e-learning.
Una ricerca di Pew Internet and American Life Project pubblicata
lo scorso lunedì ha messo a fuoco la differenza fra l’utente internet provvisto
di una connessione veloce e l’utente che si connette con il più lento modem.
Il panel di utenti analizzato è tutto americano: negli Stati Uniti gli utenti
a banda larga sono il 21% di tutti gli utenti connessi alla rete.
La risposta può credersi scontata: chi usa la banda larga usa Internet
in un altro modo. Più interessante è andare a confrontare i dettagli. In
generale l’utente connesso ad alta velocità:
- È un creatore di contenuti online: passa
meno tempo a leggere e cercare contenuti ma ne spende di più per manipolarli,
commentarli, condividerli con gli altri - Soddisfa le proprie curiosità.
Maggiore è il tempo di connessione maggiore è la possibilità di cercare informazioni.
Chi ha una connessione always on ha anche un’opinione meno critica sul Internet
come strumento di ricerca - Fanno molte più cose online
durante una giornata. Rispetto all’utente che si collega con un normale modem,
l’utente a banda larga compie più operazioni (ricerca, e-mail, video streaming)
durante una stessa giornata
Insomma, una maggiore conspevolezza delle possibilità
offerte dalla rete, una maggiore facilità di navigazione e un utilizzo maggiore
di più tipi di servizi.
Se andiamo poi a confrontare le applicazioni utilizzate da un utente
broadband e un utente con modem normale, vederemo quato cambia il rapporto
con gli strumenti che siamo soliti considerare. In sintesi cresce il tempo
speso per qualsiasi tipo di servizio e cresce la diversificazione delle attività.
Chi ha una connessione veloce passa più tempo a leggere le e-mail, passa
più tempo ad utilizzare servizi di banking e a comprare online, utilizza
la rete per scambiarsi file e anche per guardare film.
Insomma, con la banda larga ci troviamo di fronte non ad una nuova
rete, ma ad un suo uso più accurato, più libero e più maturo da parte dell’utente.
Solo quando la connessione boradband ad Internet sarà generalizzata e supererà,
almeno in Italia, la soglia del 10/15 percento potremmo parlare di medium
di massa e cominciare a costruire nuovi progetti e nuove modalità di fruizione.
Il rapporto di Pew Internet and American Life Project è disponibile in formato PDF sul sito dell’organizzazione. Per le valutazioni del governo italiano si rimanda al dossier Banda Larga del nostro Ministero della Comunicazione