Un nuovo motivo per investire velocemente nelle NGN e cioè nelle nuove reti in fibra ottica? Quello di evitare che l’attuale rete, sopratutto quella mobile, sempre più sotto stress, collassi del tutto. A lanciare questo allarme, forse un po’ eccessivo, ma non troppo lontano dalla verità, ci pensa l’ITU cioè l’Unione Internazionale delle Telcomunicazioni. Secondo questo ente, i problemi maggiori si constaterebbero di più nelle città più grandi dove vi è una maggiore concentrazione di dispositivi connessi alla rete.
L’ITU punta il dito sopratutto sul fenomeno inarrestabile di smartphone e tablet pc, colpevoli di prosciugare le risorse di rete dei provider. Da qui la necessità di investire in nuove infrastrutture di rete in fibra ottica che possano rappresentare il fulcro della nuova rete internet mondiale.
Inoltre, per quanto riguarda lo specifico della banda larga mobile, è assolutamente necessario liberare nuove frequenze, per offrire più spazio nell’etere agli utenti mobili e garantire di conseguenza migliori prestazioni globali.
L’ITU, lanciando questo allarme, non svela nulla che già non sapessimo da tempo, tuttavia, vista la riluttanza di molti Paesi nell’investire nella nuove reti, sottolineare nuovamente il problema e sollecitarne una risoluzione è cosa assolutamente corretta.