La BBC dal 27 Novembre comincerà a trasmettere i suoi due canali televisivi principali, BBC1 e BBC2, in diretta in streaming su internet. Le due reti dunque raggiungeranno altri canali del servizio pubblico britannico che già sono online come BBC3, BBC4, CBBC, CBeebies e BBC News.
L’offerta sarà disponibile su internet e quindi non solo sui computer: l’intenzione infatti è di veicolare i contenuti attraverso la rete in modo da raggiungere diversi media che al momento comprendono sostanzialmente pc e dispositivi mobili ma che, in un futuro, è facile intuire potranno includere anche i televisori (i quali, è sempre più scontato, presto o tardi riceveranno contenuti direttamente dalla rete). La decisione intrapresa fa sì che contenuti come le serie statunitensi Lost e Heroes (ma anche altre britanniche di successo) possano essere viste on demand o in streaming da dovunque sia disponibile una connessione. L’unico limite, come è facile immaginare, sono i confini del Regno Unito. La fruizione di contenuti dal sito BBC infatti sarà limitata solo a coloro i quali si connettano dalla Gran Bretagna, anche se è questo un limite notoriamente aleatorio sul web.
Altra caratteristica necessaria alla fruizione, che invece sarà più difficile eludere, è l’essere in regola con il pagamento del canone. Chi paga, infatti, avrà diritto ai contenuti: non importa su quale supporto, sia esso televisore o telefonino. In più la direzione fa sapere per bocca di un portavoce che l’aspettativa è che un tale servizio «sia un supplemento e non una sostituzione alla fruizione televisiva canonica».
Ad oggi la Gran Bretagna sembra proprio il paese a cui guardare quando si parla di video online, almeno da quando un anno fa ha lanciato iPlayer (proprio dal sito della BBC), il sistema di fruizione video dal quale si possono vedere on demand la maggioranza dei contenuti televisivi nazionali e che è stata una delle mosse di maggiore successo e innovazione di tutta la rete nel 2008. Un successo da 250 milioni di visioni.