La Banca Centrale Europea riporta il tasso principale di Eurolandia al minimo storico segnato nel 2003. La decisione di abbassare il tasso dal 2,50% al 2% è dovuta ad una diminuzione della pressione inflazionistica.
“Jean Claude Trichet”, presidente della BCE, commentando questa decisione afferma:
I tassi d’inflazione fluttueranno fortemente; ci aspettiamo che l’inflazione riprenda a salire nel secondo semestre dell’anno.
E continua:
Oggi i tassi sono al 2%. Non abbiamo mai detto che sia il limite e che non li ridurremo ulteriormente.
Secondo le osservazioni di Trichet, si procederà comunque con attenzione ad altri eventuali tagli questo per evitare una ripresa rapida dell’inflazione.
La riduzione del tasso comunque sembra far abbassare il tasso sui depositi bancari all’1% e quello marginale al 3% nella speranza di indurre le banche a prestare denaro piuttosto che tenere il tutto in fondi improduttivi.
Riuscirà l’iniziativa della BCE a vivacizzare e ridare fiducia ai mercati?