Google non sta certo con le mani in mano, e nemmeno il tempo di rilasciare Chrome 98 rende disponibile la versione beta di Chrome 99, che svela diverse novità in arrivo soprattutto per gli sviluppatori. Tre in particolare quelle che risaltano di più: la prima riguarda infatti la gestione dei download, che l’azienda di Mountain View vuole rendere più semplice e immediato tramite un pulsante dedicato sempre visibile, posizionato sulla barra degli indirizzi. Una scorciatoia più importante per l’accesso rapido ai download di solito nascosto nel menu di overflow.
Chrome per gli sviluppatori
Altro elemento chiave di questa beta è poi costituita dalla presenza di una API per il riconoscimento della scrittura a mano libera, pensata per facilitare il compito agli sviluppatori nel progettare eventuali componenti aggiuntivi dedicati alla creazione di note e disegni. In questo modo non avranno più bisogno di ricorrere a strumenti di terze parti per i loro lavori. L’API per ora è disponibile soltanto per la versione desktop di Google Chrome.
Infine, nell’ottica più volte annunciata di voler limitare alle aziende terze parti l’accesso ai dati degli utenti per fini pubblicitari, Google ha deciso di non consentire lo sviluppo di nuove estensioni basandosi sul framework Manifest V2, ma solo sul Manifest V3.
In questo modo, a detta di Google, le estensioni saranno più sicure, anche se alcuni esperti ritengono che di contro risulteranno anche meno efficaci, visto che non offriranno tutte le funzionalità della versione compatibile con Manifest V2. Ad ogni modo, a partire da gennaio 2023, Chrome non supporterà più le estensioni basate sulle API note come Manifest V2. Ricordiamo che Chrome beta 99 è disponibile per piattaforme desktop PC, e in versione mobile per device Android tramite il Play Store per gli utenti iscritti al canale beta, che di solito hanno la possibilità di provare in anteprima alcune funzionalità.