A poche ore dalla fiducia ottenuta dal cosiddetto Berlusconi-bis, uno dei pochi ministri confermati al proprio posto interviene in merito ai programmi avanzati dal nuovo Governo rilanciando gli intenti di intervento per l’anno di transizione che porterà alle nuove elezioni. A parlare è il Lucio Stanca, ministro ‘tecnico’ per l’Innovazione e le Tecnologie, il quale sottolinea l’occhio di riguardo con cui il proprio dicastero intende guardare al meridione.
Per favorire l’innovazione tecnologica e digitale nel Mezzogiorno il Governo ha stanziato risorse come mai è stato fatto in precedenza. Per la prima volta nel nostro Paese, infatti, c’è una politica specifica per lo sviluppo della Società dell’Informazione nel Sud per la quale sono già stati assegnati complessivamente oltre 670 milioni di euro»: così il ministro ha spiegato l’intervento, delineando quindi 3 particolari ambiti di intervento:
- risorse umane e formazione
- «rapido adeguamento della Pubblica Amministrazione regionale ai nuovi compiti richiesti ed ai nuovi servizi offerti ai cittadini»
- «accesso alle Reti più economico, più rapido e sicuro»
Secondo quanto dichiarato dal ministro Stanca circa 300 milioni di euro sui 670 stanziati sono rivolti a «servizi ed infrastrutture a larga banda» (non meglio precisati). 370 milioni ulteriori farebbero invece parte dei già siglati Accordi di Programma Quadro (APQ) per lo sviluppo della Società dell’Informazione nelle regioni meridionali del paese.