Dopo l’accordo Coop-Telecom Italia e quelli Carrefour-Vodafone e Conad-Vodafone, ora anche Wind accoglierà sulla sua rete una compagnia di grande distribuzione come Auchan, la quale potrà rivendere le tariffe Wind sotto il suo marchio.
Da un anno ormai gli operatori mobili virtuali e gli ESP sono arrivati anche nel nostro paese e fino ad ora ad usufruire della possibilità sono stati unicamente le tre grandi catene di supermercati sopracitati e Poste Italiane che con Poste Mobile ha creato un network di 200.000 nuovi utenti in pochi mesi.
Però mentre Poste Mobile è in grado di offrire dei servizi alternativi in accordo con quella che è la vocazione principale della compagnia (cioè il banking con chi ha un conto BancoPosta), lo stesso non si può dire dei grandi supermercati che al momento si limitano a rivendere tariffe molto spesso mutuate dall’operatore cui si appoggiano. E così farà anche Auchan con una scelta di semplicità che non si discosta dai concorrenti e che replica l’offerta DieciTondo (10 cent. verso tutti con 15 cent. di scatto alla risposta, e SMS a 10 cent.).
A complicare la situazione si aggiunge il fatto che ogni nuovo operatore usa un nome diverso: Auchan diventa A-Mobile (con un prefisso che non si sa ancora se sarà 380 o 350), Coop diventa CoopVoce, Conad diventa InSIM e Carrefour diventa UNOMobile.
L’obiettivo dei nuovi entrati nel settore della telefonia è offrire servizi paralleli che rendano più comode e convenienti le operazioni di ricarica o tutti i diversi servizi più canonici. Nel caso specifico le grandi catene puntano sulla loro presenza sul territorio e sul fatto che i loro clienti comunque le visitano con una media di una volta a settimana, dunque offrire assieme agli altri prodotti anche ricariche o tariffe può rappresentare elemento contrattuale importante.