Barack Obama ha condotto la sua campagna elettorale ricorrendo spesso alla parola “change”, cambiamento. A pochi giorni dal suo insediamento, la voglia di cambiare sembra aver contagiato anche tutto ciò che solo lontanamente interessa la politica di Washington, come le mappe di Google.
Dopo anni di immagini offuscate, da qualche giorno la residenza dell’ex vicepresidente Dick Cheney è tornata a fare bella mostra di sé sul famoso sistema di Mountain View per osservare il nostro pianeta attraverso le fotografie satellitari. Per la prima volta gli utenti di Google hanno dunque la possibilità di sbirciare la curiosa abitazione che dal 1974 ospita il discusso secondo di George W. Bush. L’offuscamento della sua abitazione era divenuta una delle principali curiosità legate ai servizi Maps e Earth del colosso delle ricerche.
Attraverso una email, un portavoce della società ha così spiegato la decisione di togliere i veli dal One Observatory Circle, la casa di Dick Cheney:
Google Earth e Maps sono regolarmente aggiornati quando nuove immagini divengono disponibili. Il nostro aggiornamento più recente, divenuto visibile la scorsa settimana, includeva immagini dell’area di Washington DC provenienti da diversi fornitori. L’immagine del Naval Observatory proviene da Digital Globe.
Cade così un piccolo mito di Google Maps, che era costato non poche critiche al vicepresidente degli Stati Uniti. In molti avevano criticato la richiesta di Cheney di oscurare la sua abitazione mentre obiettivi ben più sensibili, come la stessa Casa Bianca e il Pentangono, risultavano normalmente visibili sulle mappe di Google. L’arrivo delle nuove immagini in contemporanea con il cambio di amministrazione sembra quasi provvidenziale ed è sicuramente il frutto di qualcosina di più di una semplice combinazione. O forse ci piace semplicemente pensarla così in un momento ancora carico di ottimismo e aspettative per l’arrivo del nuovo presidente.
Con Obama la trasparenza è ripristinata, anche su Google Maps…