Il giudice Robert Mark della “Bankruptcy Court for the Southern District of Florida” ha stabilito che il procedimento legale tra Apple e Psystar deve continuare.
A nulla è valsa infatti la richiesta di sospensione da parte dell’azienda della Florida in seguito alla petizione presentata per accedere alla protezione del Chapter 11. Dunque Apple ha avuto ragione e la “guerra dei cloni” proseguirà fino alla fine del processo, il cui inizio è previsto per il prossimo mese di novembre.
Tutta la vicenda ha avuto origine quasi un anno fa, quando Apple accusò Psystar di violare l’articolo 2A della licenza d’uso di Mac OS X, che impedisce di installare il suo sistema operativo su hardware non Apple. Psystar offre infatti cloni a prezzi molto inferiori a quelli dei Mac originali, utilizzando una versione modificata di Leopard.
Dopo varie accuse reciproche e colpi di scena, Psystar aveva cercato di ostacolare la preparazione del processo, negando ai legali di Apple l’accesso alla documentazione completa che avrebbe confermato i profitti illeciti ottenuti dalla vendita dei cloni Mac.
La casa della Mela riteneva che la petizione di bancarotta presentata da Psystar era solo un tentativo per non presentare i documenti richiesti e il giudice Mark le ha dato ragione. Psystar potrebbe anche fare appello contro la decisione del giudice, ma molti osservatori credono che l’esito sarà negativo.
Apple può dunque continuare la sua battaglia per ottenere una vittoria legale che impedisca ad altre aziende di seguire la stessa strada di Psystar. A meno che quest’ultima non decida di arrendersi prima del processo, a causa delle eccessive spese che dovrebbe sostenere in caso di sconfitta.
Per agevolare la lettura dell’intera vicenda, di seguito sono elencati i più importanti articoli precedenti, in ordine cronologico:
Apple dichiara guerra ai cloni della Psystar
Apple e Psystar verso un accordo extragiudiziale?
Apple contro Psystar: primo atto vinto dalla Mela
Prima vittoria di Psystar nello scontro con Apple
Psystar deve tirare fuori tutti i documenti
Colpo di scena nella lite tra Apple e Psystar