Come è noto, la diffusione di copie pirata di software targato Microsoft è un fenomeno molto diffuso, tanto che la casa di Redmond sta pensando di introdurre anche in Cina, come ha già fatto in giro per il mondo, la tecnologia Windows Genuine Advantage (WGA).
Questo metodo comunica costantemente con l’azienda, verificando l’autenticità del software installato e nel caso di copie non autorizzate ne blocca l’uso.
Sembra proprio però che la popolazione cinese non abbia preso troppo bene la notizia, come riporta la Reuters, basandosi su dichiarazioni degli addetti ai lavori nel campo informatico.
Infatti, questo controllo è considerato eccessivo e, stando a quanto afferma un avvocato di Pechino, illegale secondo l’ordinamento cinese.
Microsoft afferma che sono oltre 200 milioni i PC della Cina che fanno uso di software contraffatto, ma i cinesi rispondono che più che controllare i clienti, bisognerebbe prendere di mira i venditori di tali software.