Il tempo ormai stringe ma c’è da ipotizzare un forte flusso comunicativo che porta ancora silentemente avanti le trattative: Microsoft e Commissione Europea sono ormai arrivate al punto di rottura definitivo e l’ultima occasione si sta avvicinando. L’ultimo passo formale registrato nella vicenda consiste nella presa d’atto della Commissione del non-adeguamento Microsoft alle ingiunzioni della sentenza sul caso antitrust.
Dall’Unione Europea sono arrivate a suo tempo le indicazioni al gruppo di Redmond secondo cui la documentazione presentata circa i propri sistemi non era sufficiente a garantire i giusti margini di interoperabilità con aziende terze, mettendo dunque ancora in difficoltà ogni processo concorrenziale di mercato (la documentazione è stata definita per certe parti «completamente inadeguata»). Dall’UE è giunta anche l’estrema minaccia: 2 milioni di euro al giorno di multa in caso di mancata assoluzione di quanto richiesto a riparazione della situazione creatasi. In tutta risposta Microsoft ha puntato il dito proprio contro le autorità europee accusando di collaborare con la concorrenza al fine di danneggiare Microsoft nella propria attività in Europa. Contestazioni respinte, ma assenso a concedere un’ultima udienza al fine di discutere per l’ennesima volta la questione.
Una nota proveniente dalla Commissione Europea (e priva al momento di controreplica Microsoft) aggiunge tensione ad una situazione di per sé quasi compromessa: «la Commissione Europea ha inviato una lettera a Microsoft delineando le proprie conclusioni preliminari sulle inadempienze di Microsoft nei riguardi delle ingiunzioni imposte dalla decisione del marzo 2004». Precisa Reuters nelle proprie deduzioni dalla nota disponibile online: «la Commissione ha dichiarato che un rapporto di Neil Barrett, incaricato di monitorare la situazione, e un altro rapporto della società di consulenze TAEUS International Corp. dimostrano che Microsoft non ha adempiuto alle richieste di Bruxelles».
Appuntamento al 30/31 Marzo, data dell’ultimo faccia a faccia tra le parti.