È una frase che si sente recitare spesso, sia da chi in azienda sta in alto, sia da chi sviluppa soluzioni (le risorse operative).
Nel primo caso risuona come un’ordine: la concorrenza lo fa, quindi dobbiamo farlo anche noi. Punto. Non c’è analisi di marketing che tenga. Gli altri lo fanno, lo facciamo anche noi, sotto a chi tocca.
Nel secondo funge da leva per muovere l’ago della decisione: la concorrenza lo fa, quindi noi cosa stiamo aspettando?
In entrambi i casi, se la creatività fosse aria, moriremmo tutti asfissiati. Seguire pedissequamente la concorrenza (piuttosto che elaborare strategie alternative che portino allo sviluppo di prodotti e servizi realmente innovativi) ha ben poco a che vedere con il marketing.
A voi è mai capitato di lavorare ad un progetto nato sulle briciole lasciate dai competitor? Non deve essere una sensazione positiva. Ha un sapore di rifatto, di minestra riscaldate. Tante copie identiche di prodotti generati soltanto dalla volontà di occupare segmenti di mercato.