I rumor sull’uscita dell’iPhone in Francia dipingono un quadro quantomeno confuso in quanto propongono linee interpretative del tutto contrastanti ed una verità sola per ora non emerge. Le uniche realtà assodate sono le seguenti: France Telecom conferma il telefono, con tanto di date; Apple tace, lasciando intendere che non tutti i tasselli sono ancora al loro posto; la legge francese rimischia le carte, negando ipoteticamente al telefono la possibilità di arrivare nel paese transalpino.
La conferma giunge da Didier Lombard, amministratore delegato France Telecom, il quale affida ai microfoni Agence France-Press la seguente esplicita dichiarazione: «l’iPhone sarà lanciato durante il mese di novembre». La sicurezza sembra essere assoluta e peraltro le dichiarazioni fanno il paio con quelle già rilasciate in settembre quando per la prima volta il rumor trapelò dagli uffici France Telecom esplicitando le trattative in corso.
Apple, invece, tace. Della sua partnership con Orange (la controllata France Telecom che dovrebbe fare da carrier esclusivo per il telefono di Cupertino) non si sa nulla e nessuna dichiarazione in merito ha per il momento confermato alcun contatto. Apple è solita controllare la comunicazione dei nuovi accordi siglati, facendo peraltro leva sull’imponente “buzz” che è in grado di sollevare in rete. Il gruppo ha presentato già il telefono nel Regno Unito ed in Germania, ma relativamente alla Francia, al momento, nessun minimo cenno.
La legge francese è l’ultimo grande ostacolo che sembra essersi frapposto sulla strada tra Steve Jobs e Parigi: l’imposizione prevista per l’apertura dei telefoni all’uso di più carrier (se non altro va prevista tale possibilità per l’utenza) potrebbe impedire ad Apple di esportare il suo modello di business tradizionale imponendo accordi diversi e specifici. Quando tutto sembrava essere andato a monte, insomma, ecco che Lombard rilancia l’idea iPhone smontando in un attimo ogni ipotesi catastrofista insorta nei giorni scorsi relativamente all’avventura francese.
I tempi si accorciano ed entro poche settimane la verità dovrà emergere. Tramite una conferma o una smentita, ma in qualche modo la confusione non può più regnare per troppo tempo sul caso.