La Corea del giornalismo online italiano

La Corea del giornalismo online italiano

Mattina del 4 ottobre. Sulle principali testate giornalistiche online italiane viene lanciata in grande evidenza la notizia degli accordi di pace fra le due Coree. Mettiamo a confronto i contenuti proposti da Repubblica.it, Corriere.it, LaStampa.it, Messaggero.it e Affari Italiani.

Le due Coree hanno deciso di proclamare una “zona speciale di pace” lungo la costa occidentale della penisola. La decisione è il punto principale di un comunicato congiunto firmato oggi a Pyongyang al termine di un vertice fra il leader del Nord, Kim Jongil, e il presidente del Sud, Roh Moohyun. (Messaggero.it)

Le due Coree hanno deciso di proclamare una “zona speciale di pace” lungo la costa occidentale della penisola. E’ il risultato di un accordo raggiunto al termine di un vertice fra il leader del Nord, Kim Jongil, e il presidente del Sud, Roh Moohyun. (Repubblica.it)

Le due Coree hanno deciso di proclamare una «zona speciale di pace» lungo la costa occidentale della penisola. La decisione è il punto principale di un comunicato congiunto firmato oggi a Pyongyang al termine di un vertice fra il leader del Nord, Kim Jongil, e il presidente del Sud, Roh Moohyun. (LaStampa.it)

Passo storico tra le due Coree, che hanno deciso di proclamare una ‘zona speciale di pace’ lungo la costa occidentale della penisola. La decisione è il punto principale di un comunicato congiunto firmato a Pyongyang al termine di un vertice fra il leader del Nord, Kim Jong Il, e il presidente del Sud, Roh Moohyun. (Affari Italiani)

Passo storico tra le due Coree che hanno deciso di proclamare una «zona speciale di pace» lungo la costa occidentale della penisola. La decisione è il punto principale di un comunicato congiunto firmato a Pyongyang al termine di un vertice fra il leader del Nord, Kim Jong Il, e il presidente del Sud, Roh Moohyun. (Corriere.it)

Come anticipato nei giorni scorsi dalle due parti, il documento è stato pensato come una sorta di dichiarazione di pace, atta a prefigurare la firma di un trattato che sostituisca l’armistizio che nel 1953 pose termine alla guerra di Corea. Il conflitto, che fece due milioni e mezzo di morti e si concluse con la divisione della penisola lungo il 38° parallelo, fu combattuto anche da volontari cinesi e da forze Usa in rappresentanza dell’Onu. Da allora la stipula di un trattato di pace con la partecipazione di Usa e Cina è sempre stata una priorità della politica estera nordcoreana, condivisa da quasi un decennio anche al Sud, nella prospettiva a lungo termine di una riunificazione del paese. (Messaggero.it)

Come anticipato nei giorni scorsi dalle due parti, il documento è stato pensato come una sorta di dichiarazione di pace, atta a prefigurare la firma di un trattato che sostituisca l?armistizio che nel 1953 pose termine alla guerra di Corea. Il conflitto, che fece due milioni e mezzo di morti e si concluse con la divisione della penisola lungo il 38/o parallelo, fu combattuto anche da ?volontari cinesì e da forze statunitensi in rappresentanza dell?Onu. Da allora la stipula di un trattato di pace con la partecipazione di Usa e Cina è sempre stata una priorità della politica estera nordcoreana, condivisa da quasi un decennio anche al Sud, nella prospettiva a lungo termine di una riunificazione del paese. (LaStampa.it)

Come anticipato nei giorni scorsi dalle due parti, il documento è stato pensato come una dichiarazione di pace, atta a prefigurare la firma di un trattato che sostituisca l’armistizio che nel 1953 pose termine alla guerra di Corea. (…) Il conflitto, che fece due milioni e mezzo di morti e si concluse con la divisione della penisola lungo il 38/o parallelo, fu combattuto anche da “volontari cinesi” e da forze statunitensi in rappresentanza dell’Onu. Da allora la stipula di un trattato di pace con la partecipazione di Usa e Cina è sempre stata una priorità della politica estera nordcoreana, condivisa da quasi un decennio anche al Sud, nella prospettiva a lungo termine di una riunificazione del paese. (Affari Italiani)

Come anticipato nei giorni scorsi dalle due parti, il documento è stato pensato come una sorta di dichiarazione di pace, atta a prefigurare la firma di un trattato che sostituisca l’armistizio che nel 1953 pose termine alla guerra di Corea. (…) Il conflitto, che fece due milioni e mezzo di morti e si concluse con la divisione della penisola lungo il 38esimo parallelo, fu combattuto anche da «volontari cinesi» e da forze statunitensi in rappresentanza dell’Onu. Da allora la stipula di un trattato di pace con la partecipazione di Usa e Cina è sempre stata una priorità della politica estera nordcoreana, condivisa da quasi un decennio anche al Sud, nella prospettiva a lungo termine di una riunificazione del paese. (Corriere.it)

Come anticipato nei giorni scorsi dalle due parti, il documento è stato pensato come una sorta di dichiarazione di pace, un trattato che sostituisca l’armistizio che nel 1953 pose termine alla guerra di Corea. (…) Il conflitto, che fece due milioni e mezzo di morti e si concluse con la divisione della penisola lungo il 38/o parallelo, fu combattuto anche da ‘volontari cinesi’ e da forze statunitensi in rappresentanza dell’Onu. Da allora la stipula di un trattato di pace con la partecipazione di Usa e Cina è sempre stata una priorità della politica estera nordcoreana, condivisa da quasi un decennio anche al Sud, nella prospettiva a lungo termine di una riunificazione del paese. (Repubblica.it)

«La Corea del Nord e del Sud sono d’accordo che l’armistizio esistente fra loro debba essere sostituito da una sistemazione permanente di pace». E’ questo il punto focale di un comunicato congiunto in otto articoli pubblicato oggi a Pyongyang al termine del primo vertice intercoreano dal 2000. Il documento firmato dal leader del Nord, Kim Jongil, e dal presidente del Sud, Roh Moohyun, preconizza una definitiva definizione dell’assetto postbellico tramite un vertice con gli Usa e la Cina, che furono gli altri due protagonisti del triennale, sanguinosissimo conflitto conclusosi con l’armistizio del 27 luglio 1953. Come primo passo in tale direzione il comunicato proclama l’intento di creare una “zona speciale di pace” nel mare a occidente della penisola: in proposito si svolgeranno dal mese prossimo colloqui fra i rispettivi ministeri della Difesa. Tra le misure per promuovere la collaborazione e le prospettive di unificazione fra Nord e Sud è prevista anche l’istituzione di uno stabile servizio di trasporto merci su rotaia, lungo la linea transfrontaliera riaperta il 17 maggio scorso. (Messaggero.it)

«La Corea del Nord e del Sud sono d’accordo che l’armistizio esistente fra loro debba essere sostituito da una sistemazione permanente di pace». È questo il punto focale di un comunicato congiunto in otto articoli pubblicato oggi a Pyongyang al termine del primo vertice intercoreano dal 2000. Il documento preconizza una definitiva definizione dell’assetto postbellico tramite un vertice con gli Stati Uniti e la Cina, che furono gli altri due protagonisti del triennale, sanguinosissimo conflitto conclusosi con l’armistizio del 27 luglio 1953. Come primo passo in tale direzione il comunicato proclama l’intento di creare una «zona speciale di pace» nel mare a occidente della penisola: in proposito si svolgeranno dal mese prossimo colloqui fra i rispettivi ministeri della Difesa. Tra le misure per promuovere la collaborazione e le prospettive di unificazione fra Nord e Sud è prevista anche l’istituzione di uno stabile servizio di trasporto merci su rotaia, lungo la linea transfrontaliera riaperta il 17 maggio scorso. (Corriere.it)

“La Corea del Nord e del Sud sono d’accordo che l’armistizio esistente fra loro debba essere sostituito da una sistemazione permanente di pace”. È questo il punto focale di un comunicato congiunto in otto articoli pubblicato a Pyongyang al termine del primo vertice intercoreano dal 2000. Il documento preconizza una definitiva definizione dell’assetto postbellico tramite un vertice con gli Stati Uniti e la Cina, che furono gli altri due protagonisti del triennale, sanguinosissimo conflitto conclusosi con l’armistizio del 27 luglio 1953. Come primo passo in tale direzione il comunicato proclama l’intento di creare una ‘zona speciale di pace’ nel mare a occidente della penisola: in proposito si svolgeranno dal mese prossimo colloqui fra i rispettivi ministeri della Difesa. Tra le misure per promuovere la collaborazione e le prospettive di unificazione fra Nord e Sud è prevista anche l’istituzione di uno stabile servizio di trasporto merci su rotaia, lungo la linea transfrontaliera riaperta il 17 maggio scorso. (Affari Italiani)

Istituita da cinque anni nella Corea del Nord presso la frontiera con il Sud, la zona economica ha conosciuto un rapido sviluppo che si intende ulteriormente promuovere ed estendere nei prossimi anni. Attualmente a Kaesong 16.000 operai del Nord lavorano per 26 industrie sudcoreane, in un ?modello pilotà che ha cominciato a suscitare l?interesse anche di alcune grosse imprese americane. (LaStampa.it)

Istituita da cinque anni nella Corea del Nord presso la frontiera con il Sud, la zona economica ha conosciuto un rapido sviluppo che si intende ulteriormente promuovere ed estendere nei prossimi anni. Attualmente a Kaesong 16.000 operai del Nord lavorano per 26 industrie sudcoreane, in un ‘modello pilota’ che ha cominciato a suscitare l’interesse anche di alcune importanti imprese americane. (Repubblica.it)

Istituita da cinque anni nella Corea del Nord presso la frontiera con il Sud, la zona economica ha conosciuto un rapido sviluppo che si intende ulteriormente promuovere ed estendere nei prossimi anni. Attualmente a Kaesong 16.000 operai del Nord lavorano per 26 industrie sudcoreane, in un modello pilota che ha cominciato a suscitare l’interesse anche di alcune grosse imprese americane. (Messaggero.it)

La pubblicazione del documento, composto di dieci articoli, era prevista in un primo momento per mercoledì sera. Il rinvio a oggi è parso motivato da un intento di ?sincronizzare le precedenzè rispetto alla pubblicazione di un documento congiunto sui negoziati internazionali a sei sul disarmo nucleare nordcoreano, avvenuta ieri sera a Pechino. Con ogni probabilità sono stati proprio i lievi ritardi registrati nel mettere a punto il comunicato di Pechino che hanno indotto Kim a proporre a Roh di protrarre di un giorno la sua permanenza a Pyongyang. Pur ringraziando per l?invito, Roh lo ha declinato nè il prolungamento è parso più necessario grazie ai tempi strettissimi in cui la Cina è comunque riuscita a pubblicare il documento a sei sulla base degli assensi provenienti dalle rispettive cancellerie a Pyongyang, Seul, Pechino, Washington, Mosca e Tokyo. (LaStampa.it)

La pubblicazione del documento, composto di dieci articoli, era prevista in un primo momento per mercoledì sera. Il rinvio di 24 ore è parso motivato da un intento di “sincronizzare le precedenze” rispetto alla pubblicazione di un documento congiunto sui negoziati internazionali a sei sul disarmo nucleare nordcoreano, avvenuta mercoledì sera a Pechino. Con ogni probabilità sono stati proprio i lievi ritardi registrati nel mettere a punto il comunicato di Pechino che hanno indotto Kim a proporre a Roh di protrarre di un giorno la sua permanenza a Pyongyang. Pur ringraziando per l’invito, Roh lo ha declinato nè il prolungamento è parso più necessario grazie ai tempi strettissimi in cui la Cina è comunque riuscita a pubblicare il documento a sei sulla base degli assensi provenienti dalle rispettive cancellerie a Pyongyang, Seul, Pechino, Washington, Mosca e Tokyo. (Affari Italiani)

La pubblicazione del documento, composto di dieci articoli, era prevista in un primo momento per mercoledì sera e il rinvio di 24 ore è parso motivato da un intento di «sincronizzare le precedenze» rispetto alla pubblicazione di un documento congiunto sui negoziati internazionali a sei sul disarmo nucleare nordcoreano, avvenuta mercoledì sera a Pechino. Con ogni probabilità sono stati proprio i lievi ritardi registrati nel mettere a punto il comunicato di Pechino che hanno indotto Kim a proporre a Roh di protrarre di un giorno la sua permanenza a Pyongyang. Pur ringraziando per l’invito, Roh lo ha declinato nè il prolungamento è parso più necessario grazie ai tempi strettissimi in cui la Cina è comunque riuscita a pubblicare il documento a sei sulla base degli assensi provenienti dalle rispettive cancellerie a Pyongyang, Seul, Pechino, Washington, Mosca e Tokyo. (Corriere.it)

Tra gli altri punti principali del comunicato congiunto è il preannuncio di un incontro fra i rispettivi premier il mese prossimo a Seul. I colloqui ministeriali per la zona marittima di pace, centrata sull’isola di Haeju, dovrebbero svolgersi invece a Pyongyang. Sul piano economico è infine previsto che un cantiere navale congiunto, da costruire presso la città nordcoreana di Nampo, si affianchi alle iniziative di collaborazione rappresentate dalle due “zone speciali” già esistenti da cinque anni: quella industriale di Kaesong e quella turistica del monte Geumgang. (Corriere.it)

Tra gli altri punti principali del comunicato congiunto è il preannuncio di un incontro fra i rispettivi premier il mese prossimo a Seul. I colloqui ministeriali per la zona marittima di pace, centrata sull’isola di Haeju, dovrebbero svolgersi invece a Pyongyang. (…) Sul piano economico è infine previsto che un cantiere navale congiunto, da costruire presso la città nordcoreana di Nampo, si affianchi alle iniziative di collaborazione rappresentate dalle due “zone speciali” già esistenti da cinque anni: quella industriale di Kaesong e quella turistica del monte Geumgang. (Messaggero.it)

È appunto in tale contesto che il comunicato congiunto preconizza un prossimo «vertice a quattro» con Usa e Cina. (Affari Italiani)

appunto in tale contesto che il comunicato congiunto preconizza un prossimo ?vertice a quattrò con Usa e Cina. (LaStampa.it) [NB: nel ctrl C/ ctrl V del redattore s’è perso lo “E'” inziale, e il paragrafo inizia così come riportato qui]

comunicato congiunto (…) un prossimo ‘vertice a quattro’ con Usa e Cina. (Repubblica.it)

CONCLUSIONI

Al momento dell’analisi, la notizia delle Coree era la prima e più lanciata sulle home page delle testate in oggetto. Al netto dei contenuti identici proposti dalle singole testate, ecco cosa rimane dei vari articoli nel documento di testo dove ho copincollato gli stessi, tagliandone poi via le parti uguali. In altre parole, ecco come le singole testate giornalistiche professionali “premiano” i loro lettori offrendo loro contenuti che non troveranno da nessuna altra parte.:

Repubblica.it
Tra le misure per promuovere la collaborazione e le prospettive di unificazione fra Nord e Sud è prevista anche l’istituzione di uno stabile servizio di trasporto merci su rotaia, lungo la linea transfrontaliera riaperta il 17 maggio scorso. (…) L’accordo odierno è stato preceduto dall’annuncio, diffuso ieri, della decisione secondo la quale la Corea del Nord ha accettato di smantellare entro il 31 dicembre 2007 le sue installazioni nucleari.(…) In seguito al vertice tra i due leader coreani è stato anche diffuso un … che annuncia … . Roh Moohyun, che è accompagnato da una delegazione di 300 persone, dovrebbe fermarsi oggi sulla via del ritorno nella ‘zona economica speciale’ di Kaesong.

Corriere.it
La bozza di accordo contempla che il reattore di Yongbyon, il principale nord-coreano, sia neutralizzato e spento entro il 31 dicembre di quest’anno, sotto la supervisione degli stessi Stati Uniti che provvederanno anche al finanziamento della maggior parte delle operazioni.

LaStampa.it
Anche nella capitale nordcoreana è stato così possibile rispettare i tempi previsti per la visita del presidente del Sud, Jul cui rientro a Seul è previsto in giornata. Roh, che è accompagnato da una delegazione di 300 persone, dovrebbe fermarsi sulla via del ritorno nella ?zona economica specialè di Kaesong.

Messaggero.it
Sul disarmo nucleare nordcoreano, oggetto della trattativa internazionale a sei di Pechino, il documento si mantiene sulle generali, come previsto in base agli auspici espressi in merito da altre cancellerie, a cominciare da Washington. Secondo il testo, le Coree faranno entrambe «sforzi per un’agevole attuazione degli accordi a sei» raggiunti finora.

Affari Italiani
[vuoto]

Ti consigliamo anche

Link copiato negli appunti