Un esempio di come BitTorrent non serva solo per scambiare illegalmente opere protette da diritto d’autore ma sia anche estremamente importante per la diffusione dei contenuti “open” arriva da Linuxtracker, un tracker di distribuzioni GNU/Linux dove è possibile trovare le versioni più recenti di tutte le distribuzioni, comprese quelle meno note.
Linux negli ultimi anni è diventato molto più user friendly rispetto alle prime versioni, la sua diffusione è in crescita poiché si tratta di un sistema operativo realmente in grado di sfruttare tutte le potenzialità del PC in cui gira, inoltre, avendo una natura “open”, ha una community enorme che scrive o modifica continuamente il software per Linux.
Peraltro, di questi tempi, un sistema operativo open, aggiornato e gratuito non può non suscitare interesse da parte di chi vuole sottrarsi al monopolio Microsoft.
Tutto questo spiega il successo di un sito con più di 130000 visitatori ogni mese, circa 40000 peers e che, negli ultimi 12 mesi, ha coordinato la distribuzione di oltre 180 terabyte di software Linux.
Le grandi distribuzioni anche prima di Linuxtracker usavano la tecnologia BitTorrent, le piccole però spesso non riuscivano a diffondersi, per questo la nascita del tracker è stata accolta con estremo favore da tutti coloro che usano Linux.
Linuxtracker è recentemente entrato nel suo quarto anno di vita, la comunità è sempre più folta e ora gli amministratori vorrebbero anche realizzare una versione più leggera del sito, adatta per netbook e smartphone.
Ci auguriamo che il sito continui a crescere e che i politici vengano a conoscenza di fenomeni come questi dove il P2P serve davvero a diffondere la conoscenza senza forme di illegalità; in un periodo come quello attuale in cui major e governi vorrebbero affossare ogni tracker torrent, Linuxtracker ci ricorda come non bisogna fare di tutta l’erba un fascio.