La crisi economica mondiale non risparmia nessuno, nemmeno un’azienda vincente come Apple. La società di Cupertino ha, infatti, subito una perdita del 16% nel solo mese di febbraio.
Fino ad oggi Apple era riuscita a registrare incrementi di vendita nonostante l’economia non fosse florida. Nell’ultimo mese, tuttavia, l’azienda ha subito una forte frenata che, secondo gli esperti, non è spiegabile facendo solamente riferimento alla crisi.
Analizzando i risultati globali di mercato, si può notare che nel mese di febbraio i principali concorrenti Windows based hanno migliorato i loro risultati del 22%, in netto contrasto con l’andamento negativo di Cupertino. In particolare, il motivo di questo successo risiede nella maggiore richiesta di computer a basso costo e netbook. Prodotti che, come ben noto, non sono attualmente contemplati da Apple.
L’analista NPD Steve Baker sostiene che, di fronte alla recessione, gli utenti non possono più permettersi di sostenere gli alti costi imposti da Apple ed è per questo che le vendite subiscono un rallentamento. Tuttavia l’esperto ammette che, data la forza di Apple, è molto probabile che la società riesca a raggiungere un profitto comunque soddisfacente rispetto ai principali competitor. L’ipotesi è supportata dal recente rinnovamento della linea desktop targata Mela che, presumibilmente, porterà ad un incremento di vendite nel mese di marzo.