La tecnologia invade i campi di calcio: dopo lunghi mesi di polemiche e discussioni, durante i quali i problema è divenuto sempre più accentuato, la FIFA ha deciso di ricorrere al supporto tecnologico per evitare il fenomeno dei cosiddetti “gol fantasma”. Durante i prossimi campionati del mondo di calcio, in programma nell’estate del 2014 in Brasile, alcuni sensori forniranno infatti al direttore di gara un feedback ogni qualvolta la palla attraverserà per intero la linea di porta.
Dopo oltre un secolo di vita, insomma, anche il calcio deve arrendersi al progresso tecnologico, più per necessità che per voglia di rinnovare lo sport: sempre più spesso, infatti, le dinamiche di gioco risultano essere talmente rapide da rendere difficile stabilire se la palla abbia o meno varcato la linea, obbligando gli arbitri a prender decisioni talvolta senza esser totalmente sicuri. Decisioni che in alcune circostanze possono rivelarsi errate, influenzando così il corso di una partita e, talvolta, di una competizione internazionale.
I casi di “gol fantasma” contestati da calciatori e società sono infatti divenuti nel tempo sempre più numerosi, sia in ambito nazionale che internazionale. Nel 2010, ad esempio, l’incontro tra Germania ed Inghilterra, valevole per i quarti di finale del campionato del mondo, è stato influenzato da una decisione errata dell’arbitro in seguito ad un gol del calciatore inglese Frank Lampard non convalidato nonostante la palla avesse superato la linea di porta. E se in tal caso l’errore è costato all’Inghilterra la qualificazione, altrettanto pesante è stata la svista sull’ormai celebre e tanto contestato gol di Sulley Muntari non segnalato dalla terna arbitrale in occasione del match tra Milan e Juventus del febbraio 2012.
Scorrendo l’album dei ricordi è possibile poi scovare moltissimi altri episodi in cui errori arbitrali in situazioni non particolarmente chiare hanno influenzato in un modo o in un altro lo svolgersi di un incontro, motivo per cui da diverso tempo il massimo organo internazionale in materia di calcio ponderava l’ipotesi di ricorrere ad un ausilio tecnologico. Ausilio che quindi dal prossimo campionato del mondo sarà effettivamente presente, grazie a dei sensori in grado di determinare con estrema precisione se la palla abbia o meno varcato la linea. In ogni caso, tuttavia, la decisione finale spetterà sempre al direttore di gara, il quale potrà stabilire se si tratti di gol oppure no con maggiore sicurezza.
L’apertura della FIFA alla tecnologia nel calcio potrebbe quindi avere importanti conseguenze su quello che è uno degli sport più seguiti a livello internazionale, con i mondiali del 2014 che faranno con buona probabilità da apristrada all’ingresso nei campionati nazionali di tale tecnologia. Al momento, però, l’ente non ha ancora stabilito con precisione quali dovranno essere i parametri che i sensori dovranno rispettare ed ha invitato qualsiasi azienda intenda proporre una propria soluzione a farsi avanti nel corso delle prossime settimane.