Per Internet Explorer arriva un nuovo cartellino giallo da ambiti governativi. La Germania “mette al bando” il browser di casa Microsoft asserendo come i tempi siano maturi per il passaggio a soluzioni alternative. Il “niet” arriva nella fattispecie dalle parole di Michael Dickopf, portavoce della German Federal Office for Information Security (BSI).
L’accusa di Dickopf, che riprende vecchie polemiche, fa perno completamente sulla questione della sicurezza: Explorer lascia gli utenti troppo in balìa di worm e attacchi informatici vari, dunque il suggerimento è quello di passare alle nuove soluzioni proposte dal mercato (Opera e Mozilla). La sezione tedesca di Microsoft non ha perso tempo ed ha immediatamente rilasciato una nota nella quale si nega quanto affermato da Dickopf sottolineando come ogni problema abbia avuto la sua relativa soluzione e dunque lo stato dei fatti sia quello di una sicurezza assolutamente paragonabile a quella degli altri browser.
Come se non bastasse, per Microsoft arriva contemporaneamente dalla Germania una ulteriore pesante bacchettata. A farsene carico è la Federation of German Consumer Organisations (Vzbv), un’organizzazione non governativa che raccoglie 38 associazioni di consumatori in un unico importante versante di difesa dell’utenza. Basando le proprie argomentazioni sulle tristi esperienze vissute nel recente passato dalla Dresdner Bank, la Vzbv denuncia i pericoli del phishing ed identifica nei prodotti Microsoft uno dei veicoli più importanti verso il massimo rischio.
Per evidenziare l’importanza di questo nuovo cartello anti-Microsoft, in casa Opera si rammenta come tali avvisi non siano nuovi ma ribadiscano semplicemente quanto già annotato nel passato da entità autorevoli quali la U.S. Computer Emergency Readiness Team (US-CERT). Inoltre Jon S. von Tetzchner, CEO Opera Software, sottolinea il fatto che «tutti i software hanno dei bug», ma Microsoft avrebbe alcune peculiarità tali da rendere i suoi software più vulnerabili degli altri (con esplicito riferimento ad ActiveX e Visual Basic).
Sul versante Mozilla, invece, ogni sforzo è attualmente concentrato alla release finale 1.0 di Firefox, release i cui tempi sono ormai maturi e per il cui l’annuncio sarebbe ormai solo questione di giorni. Il tutto dovrebbe essere accompagnato da una rinnovata campagna marketing per lanciare definitivamente il browser del draghetto alla rincorsa di IE.