La grande fuga da Advanced Micro Devices

La grande fuga da Advanced Micro Devices

Advanced Micro Devices, azienda leader nella produzione di chip, perde il suo terzo senior executive in meno di un anno. A Settembre e a Giugno la società californiana aveva perso rispettivamente, Henri Richard, capo delle vendite, e David E. Orton, capo dell’unità grafica.

Venerdì ad abbandonare la poltrona è stato Phillip D. Hester che a 52 anni ha preferito trasferire le sue competenze al servizio di un’altra società.

La fuga di cervelli da Sunnyvale, head quarter della compagnia, trova una spiegazione nell’andamento negativo di cui ha sofferto A.M.D. negli ultimi tempi. Solo due anni fa, A.M.D. godeva di ottima salute: nel quarto trimestre possedeva il 25 percento del mercato. Poi, nel 2007, il ritardo nel lancio del nuovo chip chiamato Barcelona, costrinse la società a tagliare i prezzi per competere con i nuovi prodotti di Intel.

Il ritardo e l’interruzione della produzione di Barcelona a causa di problemi tecnici, furono causa della perdita del 2 percento del mercato.

La dura concorrenza con Intel, cinque trimestri consecutivi in perdita, ed uno scivolone in borsa di 63 punti percentuali nel corso dell’anno passato, hanno decisamente influenzato la decisione dei tre executive.

La compagnia ha inoltre annunciato che i dati del primo trimestre 2008 sono al di sotto delle aspettative degli analisti e che, per correre ai ripari, l’amministrazione ha previsto il taglio del 10% della forza lavoro, 1.650 posti di lavoro.

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