Con l’inizio del nuovo anno in TV, e sui giornali, spopolano le previsioni per il 2008. Senza scomodare gli astri o scervellarci sulle quartine di Nostradamus, anche noi proviamo a fare una previsione. Quale sarà il servizio Web 2.0 del 2008?
Se YouTube e i suoi cloni hanno contraddistinto pesantemente il 2007, il 2008 si apre sulla scia della forte eco-mediatica di cui godono i social network. Che si chiamino LinkedIn o Facebook, LastFM o MySpace, i social network (vedi il video focus di Webnews) sono una realtà ormai ben consolidata.
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Nonostante i singoli social network facciano proseliti, l’impressione che ho (e che sperimento direttamente sulla pelle) è che il proliferare di servizi con finalità simili o, quanto meno, aree di intersezione un po’ troppo sovrapposte, generi un certo sfasamento negli utenti. Far parte di un social network può essere divertente, a volte utile. Essere presenti in tutti i social network diventa però un secondo lavoro… troppo faticoso e troppo poco producente! Quindi quale scegliere?
Per questo motivo ritengo che per molti aspetti un servizio “trasversale” che riesca a raccogliere e razionalizzare la presenza in rete delle persone (indipendentemente dal social network al quale appartengono) come Spock possa lasciare il segno nel 2008. Del resto, che sia un servizio molto “eccitante” lo ha affermato anche il battezzatore del Web 2.0, Tim O’Reilly, in un recente e accuratissimo intervento nel suo blog ufficiale.
Personalmente, punto quindi su Spock (e i cloni che verranno…). Voi? Ri-puntate su Second Life? Ipotizzate il bis di YouTube? Annusate il successo di Android? Chissà che tra 12 mesi qualcuno non possa affermare: “te l’avevo detto!”.