Almeno una volta all’anno vengono pubblicati studi dettagliati per dimostrare che la Legge di Moore ha i “giorni contati”.
I risultati però non possono tenere conto delle future scoperte tecnologiche che potrebbero prolungare la vita della legge, la cui prima formulazione risale al lontano 1965.
iSuppli afferma che la sua validità potrebbe essere compromessa a causa dell’aumento dei costi produttivi entro il 2014.
La ricerca di tecniche sempre più raffinate comporterà un eccessivo aumento dei costi dei macchinari che non potranno più essere recuperati attraverso una produzione su larga scala.
Secondo Len Jelinek, direttore e chief analyst del settore semiconduttori di iSuppli, la data limite sarà il 2014:
Quando il processo produttivo scenderà sotto i 20 nanometri, i costi saranno così alti che la produttività dell’intero ciclo di vita dei semiconduttori non potranno giustificarli.
La conseguenza sarà un rallentamento degli investimenti e i produttori cercheranno di ricavare il massimo profitto possibile prima di passare al processo produttivo successivo, che probabilmente non permetterà loro di recuperare i costi dell’investimento.
Una possibile soluzione per aumentare il numero di transistor potrebbe essere l’impiego di strutture tridimensionali per la realizzazione di processori, conservando il processo produttivo esistente.
Nel frattempo, Intel e Globalfoundries sono proiettate verso i 22 nanometri.