Continua in Francia il controverso parto della legge Hadopi, arrivata alla seconda fase di studio, dopo le censure che le erano state mosse dalla Corte Costituzionale.
In questi giorni, infatti, l’Assemblea Nazionale francese ha approvato il nuovo testo della legge sulla lotta alla pirateria. Il testo dovrà ora essere approvato dal Senato.
La legge, caratterizzata dalla politica dei “tre colpi“, finalizzati ad avvisare gli utenti dell’illiceità della propria condotta nel caso scarichino materiale coperto da diritto d’autore, presenta in questa nuova stesura una grossa novità, che dovrebbe garantirle un’approvazione senza censure.
Infatti, seguendo le indicazioni della Corte Costituzionale, il terzo e ultimo intervento ai danni dei trasgressori, consistente nella disconnessione forzosa dalla rete: questa sarà disposta non più dalla stessa Hadopi, autorità indipendente sprovvista di poteri giurisdizionali, ma da un giudice.
Anche questa scelta, tra l’altro, non è andata esente da critiche, in quanto si teme che possa comportare un eccessivo carico di lavoro per i tribunali: infatti, è stato stimato che saranno inviate circa 50mila notificazioni di sospensione dell’abbonamento ad Internet ogni anno.