Guardare la Luna, 40 anni dopo che l’uomo ci ha messo piede su, è ancora emozionante. Simbolo del romanticismo più estremo, immancabile nei film del terrore, riferimento per le scene strappalacrime. L’unica cosa che le teorie cospirazioniste non riescono a smontare è il fascino del nostro satellite.
40 anni fa lo sbarco, il primo passo di Neil Armostrong, la storica missione dell’Apollo 11. 40 anni dopo non ci siamo ancora tornati, il fascino di quei momenti non si è ancora sopito, ma il Web oggi offre un quantitativo di materiale inestimabile per rivivere l’atmosfera, l’eccitazione, il giubilo.
Un po’ di link, per chi vuole godersi il momento prima che la notte scenda e si possa guardare verso l’alto con un sospiro pieno di eterna ammirazione.
- We choose the moon
- Google Moon, per poter immaginare di camminare sulla superficie lunare e vedere nel contempo il percorso della storica missione
- Wikipedia, per apprendere tutti i dettagli del percorso che ci ha portato sulla Luna
- Di tutto e di più relativamente alla Luna, direttamente dalla NASA
- Speciale della NASA per l’anniversario dello sbarco
- Un piccolo puntino nel centro della foto, un punto fondamentale nella storia dell’umanità
- Flickr, con oltre 1 milione e mezzo di scatti per l’unica faccia che ha sempre lo stesso profilo
- Le trascrizioni della missione Apollo 11
Di materiale per tornare a sognare ce n’é a volontà. Ed è grazie a questi scatti ed a queste testimonianze che oggi è possibile guardare in alto, fissare la Luna e sospirare. Oggi grazie al Web possiamo tutti andare lassù, di nuovo.