La musica online è una grande novità, è un mercato emergente, inizia a macinare grandi numeri, ma nel contempo non è matura per caricarsi sulle spalle l’intero mercato. A breve, comunque, ne avrà sulle spalle già una buona fetta. E’ questa la conclusione a cui è giunta una ricerca Forrester Research volta a misurare il polso di una industria discografica in grande cambiamento e dall’andamento sempre più oscillante.
La rivendita tradizionale dovrebbe vedere nel prossimo quinquennio una caduta del 30%, ma tale situazione costituirebbe semplicemente uno scorporo che si traduce in un forte aumento della vendita di musica online. Ne consegue il fatto che una vera perdita non verrebbe registrata in quanto l’utente che non acquista CD o DVD si rivolge online per acquistare quanto desiderato.
Il settore dovrebbe addirittura crescere, passando dagli attuali 9.5 mld di dollari agli 11 ipotizzati per il 2011 (quando la musica online fornirà ormai i due terzi delle entrate del settore). La musica online nella fattispecie viene pronosticata a 3.9 miliardi contro i 279 milioni attuali e la moltiplicazione dei canali distributivi non potrà che rilanciare nel tempo il ritmo di crescita del segmento.
Segnala Reuters come «la compagnia telefonica britannica 3 ha detto ieri di aver raggiunto una vendita media di 200.000 brani singoli al mese» ed inoltre «le società di tecnologia mobile e servizi mBlox e NewVisions hanno presentato ieri un sistema di invio telefonico che include la tariffe per scaricare musica sul cellulare». Nel contempo una importante notizia scuote il mercato: il gruppo Bertelsmann sarebbe pronto a cedere il 50% dell’impero Sony BMG coabitato dalla stessa Sony. Quest’ultima non sarebbe interessata a rilevare la quota e Bertelsmann, desiderosa di denaro da riversare in un altro investimento impellente, avrebbe già dato incarico di analizzare la situazione al fine di ottimizzare il processo di vendita.