L’iPad, il popolare tablet di Apple, e la berlina elettrica Nissan Leaf sono protagonisti di un progetto sperimentale a cui stanno lavorando alcuni scienziati dell’Università di Oxford. Obiettivo della ricerca è quello di fornire soluzioni innovative ed efficienti per la guida autonoma, ovvero la creazione di vetture in grado di viaggiare senza mettere al centro l’ausilio della componente umana, almeno non nel senso comunemente inteso.
La Nissan Leaf sperimentale è dotata, infatti, di un sistema di guida elettronica che fa uso di apposite telecamere e sensori laser installati sulla carrozzeria. Questi elementi funzionano da “occhi elettronici” per cogliere quanto avviene nell’ambiente circostante, in modo da inviare i dati all’unità centrale implementata a bordo della berlina e consentire a questa di elaborarli prendendo delle decisioni in (relativa) autonomia.
Il conducente può interfacciarsi con il sistema elettronico della Leaf tramite iPad su cui è installata un’apposita app. Sullo schermo del tablet compaiono i comandi che è possibile impartire alla vettura, consentendo di apportare delle modifiche al percorso o di prendere il controllo del mezzo disattivando la guida autonoma.
La sperimentazione si sta svolgendo al Begbroke Science Park e il progetto prevede di arrivare a una soluzione efficiente ma capace di assicurare costi contenuti. A differenza dei navigatori satellitari tradizionali, il prototipo installato sulla Nissan non fa uso del GPS per calcolare il percorso e, attualmente, ha un costo stimato in poco più di 7.600 dollari. A Oxford, in ogni caso, puntano ad arrivare a un prezzo di circa 150 dollari.
Il prossimo passo sarà quello di portare la Leaf autonoma a compiere delle manovre complesse in piena indipendenza, senza dimenticare ovviamente la capacità di districarsi in mezzo al traffico di una strada pubblica o la possibilità di prendere decisioni relativamente al miglior percorso da seguire tra quelli a disposizione per arrivare in una determinata destinazione.
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