Quando si parla di prevendite nel mondo delle crypto, qualunque investitore inizia a far comparire una traccia di occhi laser nel suo sguardo. Restare a guardare in disparte mentre un nuovo progetto è in presale, è qualcosa di davvero difficile.
Ma perché avviene questo? Per il semplice fatto che, come la storia ci dimostra, nel mondo crypto partecipare una presale può voler dire fare migliaia di dollari con pochi spiccioli, qualcosa che altrove non è possibile.
Quindi, quando si parla di progetti come Dogeverse che riescono, più di tanti altri, a smuovere le community e a far parlare di sé raccogliendo oltre 6 milioni di dollari in pochi giorni, la FOMO entra prepotentemente nella stanza.
Ma perché Dogeverse dovrebbe essere speciale? In fin dei conti si tratta solo di un’altra meme coin con un cane, non è certo qualcosa di nuovo.
Nì perché, se da un lato le meme coin non sono qualcosa che si scopre oggi, Dogeverse è uno dei primissimi progetti a essere multichain, ovvero scambiabile su molteplici blockchain fin dal lancio.
Questo è di per sé qualcosa di estremamente innovativo, intrigante e che potrebbe aprire delle strade a Dogeverse che, i precedenti meme, non potevano percorrere.
Portare un meme su qualunque chain, renderlo scambiabile per qualunque investitore interessato, poterlo integrare in altri progetti su qualunque chain e chissà quali altre idee che frullano nella testa del team che gli sta dietro… Insomma, ci siamo capiti.
Non è qualcosa di banale questa piccola rivoluzione che Dogeverse porta sul mercato, tanto che potrebbe essere la prima di un futuro trend. Cosa succede alle prime coin protagoniste di un trend? Che sono quelle a fare i moltiplicatori più succosi, specialmente per gli investitori del primo giorno.
La FOMO su Dogeverse
Per portare in alto le meme coin servono community appassionate e marketing solidi, ma come si può capire se il progetto in questione sta avendo successo da questo punto di vista?
In molti modi ma, uno dei principali, sono i numeri fatti dalla presale. Se una moneta riesce a racimolare milioni in pochi giorni, allora vuol dire che dietro quel progetto c’è stato un ottimo lavoro da parte del team, che l’ha portata sulla bocca di tutti.
Ora, questo è un passo importante, ma non l’unico verso il successo. Dopo il lancio, occorrerà mantenere l’hype dietro Dogeverse per riuscire a portarla davvero in alto, ma qui viene in soccorso questo particolare momento storico.
Ci troviamo infatti in un momento particolare dove il mercato delle crypto è particolarmente interessato alle meme coin, con progetti come WIF (Dogwifhat) che hanno realizzato moltiplicatori pazzeschi in una manciata di giorni.
Questo trend non sembra volersi spegnere molto presto, anzi. Sempre più memecoin riescono a raggiungere market cap stellari e prezzi unitari spaventosi grazie alla popolarità che generano dietro il loro nome, ma c’è un lato oscuro in questo.
Purtroppo il mercato è anche pieno di progetti truffa come honeypot, rugpull e altre brutte situazioni nelle quali è meglio non trovarsi. Ma come ci si può difendere da questo?
Prendendo in considerazione crypto che sono state auditate e certificate come sicure da enti vigilanti del settore, proprio come Dogeverse.
Infatti, l’autorevole sito Coinsult, ha eseguito delle verifiche su Dogeverse dichiarando che si tratta di un progetto 100% legittimo e sicuro per gli acquirenti.
Certamente un traguardo che ha aiutato a dare fiducia ali investitori in questa meme coin e un motivo d’orgoglio per i creatori, i quali ora potranno fregiarsi di questo attestato nel rendere sempre più popolare questo cagnolino multichain.