Yahoo, da poche settimane con una nuova CEO (Carol Bartz), sta facendo parlare di sé per la rinnovata strategia video, che ha interessanti implicazioni in termini di Web marketing.
Come ha riassunto bene Brian Stelter, in un articolo sul New York Times, negli anni passati Yahoo aveva puntato sulla produzione di talk show, sitcom e altri spettacoli “in stile TV”, senza preoccuparsi troppo di rispondere a bisogni degli utenti realmente accertati o di raggiungere target precisi. Strategia che non ha dato i frutti sperati.
Esemplari di cosa potrà essere il nuovo corso di Yahoo sono “Primetime in No Time” e “Spotlight to Nightlight“: il primo è una specie di “blob” che riassume ogni giorno gli show televisivi della serata precedente, e sembra avere raggiunto le 400.000 visioni quotidiane; il secondo è un programma dedicato alle mamme delle celebrità, è inserito in un canale centrato sul gossip ed è sponsorizzato (a lungo termine) dalla “State Farm Insurance”, compagnia interessata a raggiungere un preciso target femminile.
Sono solo due esempi di un modello strategico sul quale Yahoo sta investendo per competere con tanti altri fornitori di video online. Una domanda possibile è: si sta davvero delineando un nuovo scenario per la produzione di video destinati al Web, o si tratta di una strategia con minori pretese, buona soltanto per creare o raggiungere “nicchie”? (Certo, le “nicchie” nel Web possono essere enormi).