Boomi è la leva che Dell ha scelto per portare il proprio gruppo verso la dimensione del cloud computing. Operando una acquisizione tanto preannunciata quanto priva di dettagli finanziari, il gruppo ha infatti chiuso la trattativa nelle ultime ore con tanto di comunicato ufficiale congiunto ed il plauso per la scelta intrapresa in ottica futura.
L’anticipazione è arrivata in occasione di uno speech del CEO Michael Dell ad Hong Kong, ove il numero uno dell’azienda ha puntato su due ambiti specifici: l’evoluzione nei tablet e la scommessa nel cloud. L’acquisizione di Boomi completa la scacchiera Dell aggiungendo il tassello mancante: un gruppo con tecnologia, esperienza e competenza utili a garantire tanto soluzioni ad hoc “sulla nuvola” quanto i necessari servizi di transizione per le aziende che intendono investirvi i propri denari. Boomi, infatti, è specializzato proprio nel portare le applicazioni a diventare servizi, una sorta di traduzione non sempre facile da portare a compimento e ad oggi del tutto strategica per l’evolversi del settore in questa fase di start-up.
Particolarmente significativo è un passaggio del comunicato ufficiale Dell nel quale si sottolinea quanto l’acquisizione della tecnologia Boomi AtomSphere sia oggi una svolta paragonabile a quella che, molti anni or sono, hanno portato Dell a creare il proprio mercato attorno all’architettura client/server su cui le vecchie reti erano conformate. Oggi le vecchie realtà stanno cambiando e l’imporsi del cloud computing viene accolto come una svolta epocale che necessita di operazioni, investimenti e cambi strategici radicali.
Il vantaggio derivante dall’assorbimento delle soluzioni Boomi è distribuito tra la caduta di costi derivanti da errori ed imprecisioni, aumento delle vendite, miglioramento della produttività e forte riduzione dei tempi di integrazione. Decine di migliaia di processi già andati in porto rappresentano il pedigree cloud dell’azienda acquisita e la base su cui Dell inizierà a lavorare per portare il proprio brand con forza nel comparto.