Secondo quanto emerso dal progetto CloudSleuth (un esperimento Compuware), il servizio cloud più performante in assoluto negli ultimi 12 mesi è stato quello offerto da Windows Azure. L’offerta Microsoft ha dunque superato tanto Amazon EC2 quanto Google App Engine, quanto ancora tutti gli altri progetti cloud analizzati dalla ricerca.
La stessa Compuware ammette i limiti oggettivi della propria analisi, ma trattasi comunque di un esperimento importante poiché tenta di imporre una prima regola nell’analisi e nel raffronto delle realtà che compongono ad oggi il mercato cloud. L’esperimento avviene monitorando i vari servizi ogni 15 minuti: viene scaricato un piccolo sito Web composto da 2 sole pagine, alcune immagini di piccola dimensione ed una delle dimensioni di 1.75MB. I tempi di download vengono registrati e messi a disposizione di tutti a titolo gratuito per quanto riguarda gli ultimi 30 giorni di analisi, mentre il dato complessivo dell’anno è stato ora restituito dal gruppo premiando Azure sull’intera concorrenza.
In media Windows Azure ha completato il test in 6,072 secondi contro i 6.45 secondi registrati da Google App Engine. Per Microsoft trattasi pertanto di una vittoria piccola ma simbolica, importante nel segnare un solco sul mercato cercando una prima differenziazione tra le molte soluzioni nate negli ultimi mesi. Microsoft ha spiegato di credere con forza nel cloud e con Azure ha dato il via ad un servizio su cui intende fondare gran parte dei servizi del gruppo nel prossimo futuro: dalle fotografie alla musica, dai dati alle applicazioni, il futuro è “cloud” e Microsoft dimostra di voler fare le cose sul serio fin dal principio.