Il progetto Sony CSL aveva mostrato le sue potenzialità mesi fa, quando un gruppo di sviluppatori dei research lab della multinazionale giapponese era riuscito a far comporre a un software di intelligenza artificiale un paio di brani ispirati alle melodie dei Beatles e country. Si apriva un nuovo panorama nel merito della musica digitale, non tanto come fruizione ma produzione. Oggi facciamo decine di passi indietro.
Il motivo? Un’iniziativa simile, espressamente dedicata ai temi natalizi. A questo indirizzo è possibile dare un occhio, anzi un orecchio, a una manciata di stringhe quasi monotoniche che la AI di Made by AI ha creato ispirandosi a opere da cime innevate. Il risultato non è nulla di eccezionale e probabilmente lo sanno gli stessi ricercatori:
Sapevamo già che lavorare con un input di audio grezzo sarebbe stato difficile per varie limitazioni, quindi abbiamo capito che un percorso da seguire era quello di far allenare il software sulle note musicali. A entrare in gioco sono certi tipi di architettura di rete, le RNN (Recurrent Neural Networks) o le LSTM (Long-Short Term Memory), che consentono di creare sequenze sonore più lunghe, partendo da alcuni modelli.
Gli LSTM, come detto sopra, fanno parte di reti neurali che possono “ricordare” stringhe di dati (come l’audio) per adattarle a orientamenti differenti, ma coerenti, che non stonino cioè con quanto viene prima e dopo. In altre parole, creano una melodia. È la stessa tecnica che consente a Google Home o Amazon Echo di rispondere a domande come “Che tempo fa oggi” oppure “E domani?” senza dover imparare il contesto.
L’LSTM è stato caricato con 100 canzoni natalizie in formato midi; accordi, ritmi e progressioni sono stati usati per creare melodie natalizie a sé stanti, con uno strumento a scelta e una lunghezza personalizzata. Ci sono alcuni esempi generici sul sito web, con la possibilità per chiunque di indicare un dataset e realizzare il proprio modello unico, in tempo per Natale.